Crema, 26 agosto 2017

Il parlamentare Franco Bordo interviene sulla questione della viabilità Cremona-Mantova: «Ho letto la lettera che i sindaci di Cremona e Mantova, insieme ai presidenti delle rispettive province, hanno inviato a regione Lombardia, in particolare sulla questione dei trasporti. Trovo la posizione dei nostri rappresentanti debole e ambigua per quanto riguarda il tema del sistema dei collegamenti in questi territori».

I progetti parlano di raddoppio della ferrovia e nuova autostrada.

«Sappiamo benissimo quanto i lavori siano indietro, non solo a livello progettuale ma anche per l’individuazione di fondi necessari per l’opera. I nostri rappresentanti dovrebbero andare oltre a blandi richiami o sollecitazioni. Mentre si verificano continui disagi ferroviari a danno di migliaia di pendolari, ancora si guarda all’autostrada e al trasporto su gomma. E qui, l’ambiguità: i nostri rappresentanti chiedono alla Regione “Che fare?”, ma devono essere loro a esprimersi se vogliono che questa striscia d’asfalto sia realizzata oppure no. Noi pensiamo che non sia il caso, e lo pensiamo insieme agli agricoltori cremonesi e mantovani, alle Associazioni ambientaliste e a tante altre realtà e individualità. Tale progetto è vecchio, superato, antiquato nella sua concezione».

Quindi resta la ferrovia.

«Abbiamo bisogno di puntare sul ferro, non di spendere risorse pubbliche in un’opera che consuma territorio importante per la nostra agricoltura. “Basta autostrade!”: è questo che i nostri rappresentanti – tutti di centrosinistra – dovrebbero dire, sfidando la Lombardia di Maroni, per cambiarne il paradigma. Abbandoniamo il progetto autostradale e riqualifichiamo la già esistente statale Cremona-Mantova».