Crema News - Asma, terzo caso di mortalità nel mondo Crema News

Crema, 03 settembre 2018

L’asma bronchiale e la Bpco malgrado i progressi terapeutici, sono patologie croniche ad alta prevalenza e con indici di mortalità ancora elevati. Infatti per la Bpco le stime variano dal 4% tra i giovani adulti al 10% tra gli anziani, in incremento nel prossimo futuro, tanto che alcune proiezioni la posizionano al terzo posto tra le cause di mortalità nel 2020.

L’asma bronchiale è la malattia cronica più diffusa nell’infanzia/adolescenza, ne soffrono infatti almeno 300 milioni di persone nel mondo di cui 30 solo in Europa e ancora oggi si registrano almeno 4 eventi mortali su 100mila pazienti asmatici. Questi dati di per sé allarmanti quando confrontati a quelli che abbiamo sull’aderenza al trattamento, rendono ancora più grave l’impatto clinico e soprattutto socio-economico di tali malattie. Sono diversi i fattori che possono influenzare l’aderenza alle terapie croniche alcuni dei quali legati al paziente (età, stili di vita, condizioni cliniche), altri all’organizzazione sanitaria ed altri ancora al farmaco.

Pertanto bisogna attuare strategie di intervento in cui, nell’ottica paziente-centrica, Allergologi, Pneumologi e MMG condividano percorsi appropriati per l’identificazione del paziente, dello stato di gravità della malattia, della risposta terapeutica personalizzata anche con farmaci biologici. Questi patti di alleanza sono vincenti anche per le patologie allergiche, che essendo spesso patologie trasversali,necessitano di percorsi condivisi con altre Discipline per la gestione ottimale del paziente a rischio Anafilassi.

Inoltre lo sviluppo ed il perfezionamento delle tecniche di analisi immunologiche e le conoscenze più recenti, confortati dalla mole di studi clinici, ha consentito di comprendere meglio gli aspetti relativi all’eziopatogenesi dei fenomeni allergici con positivi riflessi sul piano terapeutico.

Il convegno promosso dall'Asst di Crema, si propone di discutere di malattie dell’apparato respiratorio ed allergiche alla luce delle più attuali conoscenze, con un occhio di riguardo a quello che rappresenta oggi il modello di welfare lombardo per l’ATS Val Padana e della sua attuazione attraverso le Reti e il PAI.

Segreteria Scientifica

M. Beccaria, M. C. Braschi, G. De Donno, A. Edallo, A. R. Marcarelli, C. Roncallo, I. Stifan

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