Crema, 21 aprile 2021
A partire dal 26 aprile tornerà la zona gialla. Si tratta però di una zona gialla rafforzata. Significa che se la Lombardia lascerà la zona arancione, dopo il monitoraggio di venerdì, potranno adottare regole nuove, che al momento sono state indicate a grandi linee e ancora da precisare bene. Non tutte le attività poi apriranno a partire dalla stessa data, ma ci sarà un calendario preciso. In questi giorni un nuovo decreto preciserà tutto.
Le differenze maggiori rispetto alla zona arancione riguardano gli spostamenti tra regioni, la riapertura delle scuole, ma anche la possibilità di andare al ristorante o al bar.
Spostamenti: liberi tra regioni in fascia gialla
Saranno possibili gli spostamenti tra regioni gialle, a partire dal 26 aprile. Per entrare o uscire da regioni in fascia arancione o rossa invece, sarà necessario avere un pass. Verrà deciso nei prossimi giorni in cosa consisterà di preciso questo documento, ma potrebbe essere la certificazione di aver fatto un tampone 48 ore prima, di aver fatto il vaccino (doppia dose), o di aver già avuto il Covid e di esserne guariti (in questo caso bisognerà certificare con un tampone negativo o un test sierologico).
Scuola: in presenza al 100%
Sia in zona arancione, sia in gialla, tutte le scuole rimarranno aperte. In particolare, la didattica sarà in presenza al 100% anche per tutte le superiori. La Dad verrà utilizzata solo per quelle classi che dovranno stare in isolamento, a causa della presenza di uno o più positivi.
Bar e ristoranti: aperti anche a cena, ma all’aperto
Il settore della ristorazione potrà riaprire e ospitare la clientela sia a pranzo sia a cena, a patto però che vengano utilizzati spazi e tavoli all’aperto. Come in zona arancione rimane in vigore il coprifuoco (dalle 22 alle 5) e sono sempre consentiti l’asporto e la consegna a domicilio.
Aperti cinema e teatri, ma anche musei e mostre
A riaprire saranno anche i cinema e i teatri, ma la capienza sarà limitata e la prenotazione del posto a sedere obbligatoria. Non sarà possibile rimanere in piedi per assistere agli spettacoli. Se gli spettatori indosseranno la mascherina, dovrà esserci tra di loro almeno un metro di distanza, davanti e ai lati. Nel caso non fosse obbligatorio tenere la mascherina, la distanza dovrà essere almeno di due metri. Obbligatorio prenotare l’ingresso anche nei musei. La permanenza all’interno, inoltre, dovrà avere un tempo limitato e ci saranno percorsi diversi di entrata e di uscita.
Spettacoli consentiti all’aperto
Solo in fascia gialla sarà possibile assistere a spettacoli all’aperto. La capienza con posto a sedere, però, rimane limitata e non sarà possibile rimanere in piedi.
Sport: possibili all’aperto
Dal 26 aprile potranno riaprire anche i centri sportivi, ma non al chiuso. Sarà possibile fare sport solo all’aperto e, sempre all’aperto, si potranno praticare sport di contatto come il calcetto e il basket.
Quando riaprono le altre attività
Il 15 maggio riapriranno gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto. Nelle spiagge ci dovranno essere 4 metri e mezzo di distanza tra un ombrellone e l’altro della stessa fila e 5 metri tra file diverse. Tra i lettini ci dovrà essere almeno un metro e mezzo. Riguardo le piscine, ogni nuotatore dovrà avere a disposizione almeno 7 metri quadrati d’acqua.
Dal 1° maggio potrebbe esserci l’apertura degli stadi. Ancora non è chiaro quanti spettatori potranno entrare. Si parla del 25% della capienza massima oppure di mille spettatori.
Il 1° giugno i ristoranti potranno aprire anche le sale interne al chiuso, ma solo a pranzo.
Si potrà anche fare esercizi fisici al chiuso nelle piscine e nelle palestre.
Dal 1° luglio ripartono anche le fiere e i congressi e vengono aperti centri termali e parchi tematici. Si prevede che anche qui verranno delineate regole per lo scaglionamento degli ingressi.