Crema News - Tira una cattivissima aria

Regione, 17 giugno 2021

“Che la nostra zona fosse tra le più inquinate d’Europa, purtroppo, lo sapevamo da tempo, ma non avremmo però mai voluto che Cremona si guadagnasse addirittura la seconda posizione tra le città peggiori del continente. Davanti a lei c'è solo l città polacca di Nowy Sacz” così interviene il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni dopo la diffusione di uno studio dell’Agenzia Ambientale Europea (qui il link allo studio). 

Sono state 323 le città esaminate e sebbene negli ultimi dieci anni si sia registrato un netto miglioramento della qualità dell’aria in Europa, dall’ultima valutazione annuale effettuata dall’AEA in tale ambito si evince che nel 2018 l’esposizione al particolato fine ha causato circa 417mila morti premature in 41 Paesi europei.

  “Una notizia che preoccupa e che conferma la necessità di mettere al centro dell'agenda la tematica ambientale della pianura padana – sottolinea Piloni - Un tema, questo, che non può certamente essere affrontato a livello locale e neanche solo regionale, ma la Lombardia deve fare squadra con le altre regioni coinvolte e con il governo per stabilire tutte quelle azioni necessarie per migliorare l’aria dell’intera zona. È qui, più che altrove, che serve accompagnare la transizione ecologica, è qui, soprattutto, che devono arrivare le risorse del Recovery Fund: per le imprese, per la mobilità e per l’agricoltura”. 

 Sul tema i consiglieri dem erano già intervenuti, durante la preparazione di una risoluzione consiliare sulle proposte per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quando, con un ordine del giorno, raccomandarono come priorità del Recovery Fund proprio il Green Deal del Bacino Padano. 

 “Un progetto già avviato che deve essere rinforzato e consolidato, un piano straordinario in grado di creare buona ricchezza e nuovi posti di lavoro per le città e i comuni dei nostri territori che rappresentano una delle aree più inquinate d’Europa – ricorda Piloni. - Si tratterà dunque di proseguire gli interventi sui capisaldi già individuati dall’Accordo di Programma firmato tra il Ministero dell‘Ambiente e le quattro regioni coinvolte - insieme a Lombardia ed Emilia-Romagna, anche Piemonte e Veneto – che sono: il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, attraverso la sostituzione dei veicoli privati e pubblici più inquinanti e il completamento delle ciclovie interregionali; l’efficienza energetica e la ricerca sulle fonti rinnovabili; la riduzione degli inquinanti in agricoltura; la rigenerazione urbana e i processi di rimboschimento”. 


Anche il consigliere del M5S Marco Degli Angeli si dice molto preoccupato: “Come M5s intendiamo chiedere al più presto azioni straordinarie, e una massima attenzione sui nuovi piani energetici territoriali che sono in elaborazione nella nostra provincia. Questi, da quanto è emerso da alcune presentazioni aziendali , purtroppo, sembrano indirizzati al massimo sfruttamento dei nostri territori con azioni di greenwashing, le quali renderanno la nostra provincia invivibile e con una qualità dell’aria ancora più irrespirabile. La politica locale sembra non volere vedere il problema che ormai ci affligge da anni. Invece di governare il territorio con responsabilità facendo scelte coraggiose, una certa ala politica preferisce invece affidarsi, sempre più frequentemente e ciecamente, a scelte industriali poco attente alle necessità del territorio. Dietro l'etichetta bio o eco è ormai evidente che si nascondono spesso solo marketing, business e ritorno economico per gli azionisti ”.