Crema, 18 gennaio 2021

Lettera del consigliere regionale della Lena che stigmatizza i problemi ai telefoni fissi che da settimane attanagliano numerosi utenti in diversi paesi del cremasco e annuncio della parlamentare Claudia Gobbato di avanzare un'interrogazione palramentare.


In questo paese (volutamente scritto con la p minuscola) ci sono situazioni che definirei indecorose , giusto per non usare epiteti volgari : alcuni comuni dell’alto cremasco scrivono ai politici del territorio lanciando un segnale d’aiuto .

Aiuto ? E per cosa ? Non è un problema sanitario come qualcuno potrebbe immaginare .

E’ qualcosa di molto meno pericoloso ma altrettanto impattante !

La telefonia fissa e il collegamento internet non funziona correttamente (da prima di Natale …) e la compagnia telefonica fa pervenire nelle abitazioni degli abbonati lettere che indica che il disguido verrà normalizzato al più presto (senza indicare una tempistica ) mentre le bollette arrivano e la gente paga !!!

E’ vergognoso che in una situazione in cui le persone comunicano quasi esclusivamente a distanza grazie a lockdown veri o presunti (vedi zone colorate annunciate un giorno si e l’altro anche) … non si possa comunicare correttamente in base ad un servizio lautamente pagato !

Solo in una “repubblica delle banane” come questa possono accadere situazioni di questo tipo.

Non so quanto possa incidere Regione Lombardia su questa questione (proverò ad informarmi) , so che la deriva di questo paese (sempre con la p minuscola…) è figlia dell’ignavia di chi dovrebbe controllare aziende statali o parastatali e non lo fa !!!


Federico Lena (nella foto)


Accolgo la richiesta di alcuni sindaci del territorio che hanno sollecitato le istituzioni affinché ci fosse un’interesse ad approfondire una tematica estremamente importante per le nostre comunità. Già domani presenterò un’ interrogazione al ministro competente, per chiedere come il governo intenda far fronte alla delicata situazione e garantire la sicurezza ai nostri cittadini. Ma soprattutto quali azioni intende mettere in campo perché non si ripetano disagi di questo tipo in futuro.

L’intento è chiaramente anche quello di sollecitare chi di competenza ad occuparsi di questa tematica e a vigilare sulla qualità effettiva dei servizi offerti.


Claudia Gobbato (nella foto)