Crema News - Sfiorato lo scioglimento del consiglio comunale

Trescore Cremasco, 23 settembre 2021

Il consiglio comunale di Trescore ha rischiato lo scioglimento d’ufficio. Il motivo? Il pesante ritardo (oltre tre mesi) nell’approvazione del conto consuntivo del bilancio 2020, avvenuta nella seduta di lunedì sera; appena in tempo, perché nella diffida inviata a Trescore il mese scorso il prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi aveva concesso venti giorni di tempo al parlamentino locale dal giorno della notifica dell’atto stesso per adempiere a questo obbligo. Lunedì la questione è stata sollevata dal gruppo di minoranza “Uniti per Trescore”, che sul consuntivo 2020 ha prodotto una dichiarazione di voto (contrario) durissima nei confronti del sindaco Angelo Barbati. Sua, secondo l’opposizione, la colpa del quasi-harakiri del Comune. “Nella bozza di delibera allegata agli atti del consiglio comunale -ha esordito la minoranza- non si fa alcun cenno alla diffida che il Prefetto di Cremona ha fatto notificare a tutti i consiglieri comunali. Noi riteniamo grave che il sindaco non abbia provveduto a far sì che il rendiconto venisse approvato nei termini di legge, ma non solo: constatiamo infatti, dalla lettura della diffida, che Barbati non ha nemmeno provveduto a rispondere alla lettera del prefetto in data 11 giugno con la quale egli chiedeva gli estremi dell’avvenuta approvazione nei termini; pertanto, in mancanza di riscontro il Comune di Trescore Cremasco è stato sollecitato a fornire le indicazioni richieste. Successivamente, a seguito della lettera del Comune del 30 agosto nella quale si comunicava l’avvenuta approvazione dello schema di rendiconto dell’esercizio 2020 da parte della giunta, il prefetto, rilevato che il consiglio comunale trescorese non aveva ancora provveduto ad approvare il rendiconto di gestione anno 2020, diffidava lo stesso organo ad adottare la deliberazione nel termine di venti giorni dal deposito dello schema di rendiconto. Tutto questo non fa onore né al nostro Comune, né ai consiglieri comunali e ci auguriamo che non si ripeta”. Barbati si è difeso dicendo che esiste un funzionario comunale responsabile di servizio che deve occuparsi degli adempimenti nei termini di legge e che può sbagliare. Poi ha accusato i suoi avversari di non saper fare altro tipo di opposizione che quella di appellarsi sempre al prefetto. 


Nella foto, il sindaco Angelo Barbati