Crema, 18 giugno 2021

"La catena del male è lunga. Qualcuno si fermi e la spezzi". Le parole di don Lorenzo, che officia la messa funebre di Sabrina Beccalli, cadono nella parrocchiale di S. Bernardino, tra gli attoniti presenti che, in molti, partecipano per dare l'ultimo saluto alla ragazza, morta a Ferragosto in circostanze ancora da verificare, il cui cadavere bruciato nella sua auto venne scambiato per quello di un cane, per essere recuperato, in miserrima parte, esaminato, controllato e poi, finalmente, restituito alla carità di parenti e amici.

Una cerimonia semplice, che ha toccato il cuore di tutti. Dalle parole precise del parroco che hanno voluto essere di conforto al figlio Omar, a quelle dell'amica, che ha ricordato Sabrina con un verso di Guccini ("Vorrei ricordati com'eri e come allora sorridi"), a quelle di Gio Bressanelli, che ha dedicato alla donna scomparsa così brutalmente parole dolci e commoventi.

Una chiesa gremita con qualcuno che è rimasto sul sagrato pieno di sole in questo pomeriggio afoso.

L'addio a Sabrina era atteso e adesso il momento è arrivato. E' stato ricordato il suo sorriso e il suo modo di essere subito amica di tutti.

"L'amore vero profuma di eternità - ha detto don Lorenzo; - mamma Sabrina e nonna Rosa ti proteggeranno da lassù", ha concluso il parroco parlando a Omar, con il ragazzo in lacrime, per un momento consolato dal padre e tenuto stretto dallo zio Gregorio.

Un volo di palloncini bianchi chiude la cerimonia. Poi l'ultimo viaggio verso il cimitero di Offanengo, dove Sabrina riposerà per il momento vicino a mamma e papà, in attesa di trovare posto tutti insieme.


Nelle foto, il funerale

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