Crema News - Quei morti della Casalbergo e del Kennedy

Crema, 06 giugno 2020


Nel pomeriggio di ieri la delegazione del comitato Verità e Giustizia Ospiti Rsa Crema, è stata ricevuta in comune dalla sindaca Stefania Bonaldi.

L’incontro accordato nei giorni precedenti, ha dato modo a rappresentanti del comitato, formato da un gruppo di cittadini che hanno subìto la perdita dei parenti presso le strutture cittadine, gestite dalla Fondazione Benefattori Cremaschi, nel periodo compreso tra marzo e aprile, di presentarsi alla sindaca.

Sono state esposte le testimonianze, le conoscenze e le esperienze subite dai pazienti e dai loro parenti, durante il periodo di degenza.

Sono state elencate una serie di anomalie e situazioni, palesemente in antitesi con le dichiarazioni e le versioni, fornite dalla Fbc su come sia stata gestita l’emergenza Covid all’interno delle due strutture, la Rsa Casalbergo di via Zurla e l’Istituto di riabilitazione di via Kennedy.

Una ricostruzione dei fatti, ascoltando la voce di una rappresentanza delle troppe vittime avvenute all’interno delle due strutture.

Si è voluto dare un quadro delle attività in atto e di quelle che verranno intraprese dal Comitato e sono state avanzate alcune richieste, come poter condividere con i capigruppo del consiglio comunale le testimonianze, pur consapevoli di un’indagine in corso della Procura, affinché venga a essere sentita anche la parte di cittadini, che maggiormente, con la perdita dei propri cari, ha subito le conseguenze; instituire, così come avvenuto in altri comuni, una specifica struttura, che possa sovrintendere in modo organico e integrato a tutte le tematiche legate alle condizioni degli anziani, un vero e proprio Ufficio del garante della salute, del benessere e della dignità delle persone anziane, che possa avere funzioni ampie e riconoscibili, nonché abbia poteri ispettivi e di controllo sulle strutture che erogano servizi sanitari e socio- assistenziali. Inoltre, qualora fossero accertate, dalle indagini in corso, responsabilità oggettive sulla gestione delle strutture cittadine, l’immediata revoca del Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi. Infine il comitato ha avanzato la richiesta di dedicare di una via, o una piazza o un monumento, nella città di Crema, alla memoria delle vittime di questa pandemia. 


Nella foto, il comune