Crema News - Ponte malato

Crema, 19 febbraio 2020

"Dopo i primi controlli confermiamo che il ponte sul Serio di via Cadorna non è in salute". Lo dice la ditta che dal 20 gennaio sta lavorando alle strutture del ponte di via Cadorna, chiuso al traffico nei due sensi da allora e attualmente alla terza proroga rispetto ai tempi previsti in prima battuta. Di più. I responsabili dei lavori affermano senza mezzi termini, pur in attesa dei risultati delle ricerche in corso sui materiali che costituiscono il ponte, costruito nel lontano 1897, che non si potrà tornare al normale traffico di prima dell'inizio dei lavori, in quanto la struttura non lo sopporterebbe. Decisioni da prendere in gran fretta per il comune e che influiranno non poco su chi abita a est del ponte, come i residenti nei quartieri di S. Bernardino e di Castelnuovo e per chi deve andare a Offanengo e sulla direttiva della Serenissima.

C'è anche da dire che la stessa ditta operante raccomanda in ogni caso la stretta osservanza ai divieti di transito per i mezzi che superano i 10mila chili, cosa che non viene mai rispettata, nonostante i divieti di transito sia in via Brescia, sia in via Cremona.

Alla luce di tutto questo, si pensa che le risposte ai test effettuati arriveranno prima del 20 di marzo e che il ponte sarà riaperto in anticipo. Per inciso, al momento non si sta più lavorando e il senso unico in entrata viene mantenuto solo a scopo precauzionale.

Di fronte a quanto afferma la ditta che ha eseguito i lavori, il comune deve prendere le sue decisioni. Per esempio, monitorare costantemente il flusso di traffico, impedendo in ogni modo il passaggio dei mezzi pesanti. Sarebbero necessarie telecamere del traffico che avvertano quando transitano mezzi che hanno il divieto, per dare la possibilità di immediato intervento (soluzione difficile). Ma per mettere questo tipo di telecamere c'è bisogno dell'assenso del ministero e passerebbero mesi. D'altra parte, se non si fa richiesta, mai arriveranno i permessi... Altra soluzione che si sta studiando è alternare il senso unico: in entrata la mattina e in uscita il pomeriggio. Infine, c'è chi pensa a un traffico regolato da semafori, ma a passaggio a livello chiuso si rischia di mandare in tilt tutto il traffico almeno due volte ogni ora.


Nella foto, un Tir sul ponte