Crema, 16 giugno 2021

Per il terzo anno consecutivo sarà vietato fermarsi all’interno della porzione di parco del Serio che si estende ai lati della nuova passerella. Perché da sempre di notte e fino all’alba parecchi ragazzi si fermano per bere, urlare, disturbare la quiete delle persone che abitano nei caseggiati prospicenti al parco, quelli di via IV Novembre, i quali, esasperati, non sanno più che cosa fare. Perché l’ordinanza non genera nessun beneficio.

E’ una storia lunga quanto la vita del parco, quella dei ragazzi che disturbano e spesso vandalizzano la zona. Da tre anni il comune emette un’ordinanza nella quale si fa divieto di sostare da mezzanotte alle sei di mattina, disposizione valida fino al 31 ottobre, quando arriva il freddo che, di per sé, scoraggia la sosta. Ma quanto disposto non fa un baffo alle persone che, normalmente, si fermano fino a tarda notte, specie nel weekend.

Ma la ragione è molto semplice da spiegare: chi controlla? Nessuno. In due anni di ordinanze c’è stata una verifica la prima notte di entrata in vigore del provvedimento (sei ragazzi multati di 50 euro) e poi forse un paio di incursioni delle forze dell’ordine. Niente per cercare di placare gli animi dei sostanti che, lo ricordiamo, non si limitano a bivaccare sul posto e bere alcolici, ma devastano, spaccano, gridano, fanno danni.

I segni dei passaggi di queste persone si vedono spesso la domenica e il lunedì mattina. Sono numerosi i cestini sradicati e buttati nel fiume Serio o fatti semplicemente sparire. Altri vengono dati alle fiamme. La staccionata in legno che corre sui due fianchi a lato del nuovo ponte porta i segni dei calci che fracassano le assi. Spesso chi si ferma fa a gara a gettare all’aria il contenuto dei cestini, trasformando la zona in un immondezzaio.

Tutto quello che è stato sin qui fatto (per la verità un gran poco) non è servito scoraggiare minimamente chi ritiene di diventare nottetempo padrone della zona. E l’unico rimedio per mettere le mani su queste persone, visto che una sorveglianza costante del posto pare non sia possibile, è quella di piazzare telecamere che riprendano i responsabili. Ma questa soluzione, semplice ed efficace utilizzata in altri comuni del territorio, qui non si vuole adottare.

E allora, è qui la festa (ma non per tutti).


Nella foto, i danni dei vandali