Crema News - Numeri in stallo

Regione, 05 aprile 2020

Numeri in aumento in Lombardia, non tutti, ma numeri che segnano che il coronavirus, se ci si passa il termine, sembra aver perso lo slancio. Meno i nuovi positivi, in totale sono 50.445 (+1337, +2.7%; ieri 1598, +3.4%); meno i ricovertai, solo 7 per un totale di 12.009 (+7, +0.05%; ieri 200, +1.7%); numeri negativi in terapia intensiva, per la terza volta, seconda consecutiva. Sono 1317 i ricoverati in questo reparto (-9, -0.7%; ieri -55, -+4%). Scende anche il numero dei decessi, rispetto al giorno prima. Ieri sono decedute 249 persone per un totale di 8905 (+249, +2.9%; ieri 345, +4.2%). Infine ci sono 184 guariti che porta il totale e a13.426 (+184, +1.4%; ieri 222, +1.7%).


Per quanto riguarda le province, Milano 11.230 (+411, +3.8%; ieri +428, +4.1%); Bergamo 9712 (+124, 1.3%; ieri +273, +2.9%); Brescia 9340 (+160, +1.7%; ieri +166, +1.8%); Cremona 4233 (+79, + 1.9%; ieri +57, +1.4%); Monza e Brianza 3046 (+111, +3.8%; ieri +161, +5.8%); Pavia 2618 (+120, +4.8%; ieri +168, +7.2%); Lodi 2555 (+17, +0.8%; ieri +24, +1.1%); Mantova 2044 (+63, +3.2%; ieri +97, +5.1%); Lecco 1678 (+50, +3.1%; ieri +34, +2.1%); Como 1384 (+65, +4.9%; ieri +63, +5%); Varese 1191 (+43, +3.7%; ieri +63, +5.8%); Sondrio 591 (+28, +5%; ieri +26, +4.8%).


Per quanto riguarda l'Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 128.948 persone hanno contratto il virus (4316 persone in più rispetto a ieri per una crescita del 3.5%) . Di queste, 15.887 sono decedute (+525, +3.4%) e 21.815 sono state dimesse (+819, +3.9%). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 91.246 (il conto sale a 128.948 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). I pazienti ricoverati con sintomi sono 28.949; 3977 (-17, -0.4%) sono in terapia intensiva (che registra il secondo caso di fila), mentre 58.320 sono in isolamento domiciliare fiduciario. I dati sono stati forniti dalla Protezione civile. 


La foto è esplicativa