Crema News - Niente minacce, assolto

Crema, 11 maggio 2021

Simulava incidenti stradali e chiedeva dei risarcimenti, ma lo faceva con gentilezza. Per questo motivo il giudice lo ha assolto.

Ieri in aula è arrivato Amadou Chissé, senegalese di 26 anni, accusato di estorsione e minacce. Era stato protagonista, finto, di un incidente stradale. Una notte di tre anni fa in via Indipendenza una donna di Crema di 30 anni con la sua auto aveva perso il controllo della vettura ed era finita contro un negozio. La donna era seguita da due amici su un’altra vettura. Quando si era fermata per constatare i danni, aveva visto il senegalese che aveva preso la sua bicicletta e l’aveva gettata davanti all’auto. Poi lo straniero aveva chiesto alla donna 100 euro come risarcimento per essere stato investito. Di fronte al diniego della ragazza, la quale gli aveva fatto presente che non non vi era stato alcun investimento, lo straniero aveva ridimensionato le sue richieste a 50 euro, ma anche in questo caso, la trentenne non aveva ceduto, sostenuta nella sua tesi anche dei due amici testimoni. Di qui la denuncia da parte della donna e il rinvio a giudizio dello straniero.

Davanti al giudice l'avvocato Piermauro Stombelli ha ribadito che il suo assistito aveva avanzato le sue richieste senza minacciare o in modo da generare il timore nella donna. Per questo motivo il giudice ha accolto la tesi del legale e lo straniero è stato assolto.

Tuttavia, durante il dibattimento è emerso che il senegalese all'epoca dei fatti era già stato espulso, non aveva ottemperato all’ordine ed era clandestino in Italia. Per questo motivo il giudice lo ha condannato a 13.000 euro di multa.

Pagherà? Difficile, visto che non si sa più dove sia.


La foto è esemplificativa