Crema, 09 luglio 2020


Ultimo contatto certo: una telefonata della mamma Marisa. Poi il nulla. Il giallo inghiotte Mauro Pamiro e continua a lasciare importanti domande senza risposte certe, lasciando il campo libero a ipotesi anche molto fantasiose e prive di fondamento. Mauro Pamiro è morto per precipitazione da notevole altezza. Questo è un punto fermo, certificato da chi ha eseguito l'autopsia. Ma già sul termine considerevole c'è da discutere e nessuno degli inquirenti si sbilancia. Il cadavere è stato trovato nel giardino della villa bifamiliare in costruzione in via Don Mazzolari, sul lato sud, che dalla strada non è visibile. Altra certezza è che Pamiro non si è lanciato (non è stato lanciato) dal tetto perché il ponteggio è dotato di anticaduta, quindi impossibile superarlo per gettarsi di sotto. A questo punto la vittima dovrebbe essersi arrampicata (senza scarpe) sul ponteggio, arrivare al primo piano (cinque metri), superare lo sbarramento dell'anticaduta e gettarsi di sotto, atterrando nell'esiguo spazio che c'è tra il cemento e la recinzione arancio (neppure tre metri). Il cadavere è stato trovato su un fianco, non aveva le scarpe, non è stato trovato il cellulare.

Ultimo contatto certo, la telefonata che la mamma Marisa fa al figlio. Sono le 20.30 di sabato sera, quando Mauro Pamiro risponde. Da dove? Non si sa. Era a casa? Con lui c'era la moglie Debora Stella, che poi sarà indagata per omicidio (atto dovuto) e finirà in psichiatria, dove si trova tuttora?

L'avvocato Mario Palmieri, che difende gli interessi di Debora Stella, fa sapere che la sua assistita sta un po' meglio, ma che è improbabile che già lunedì venga dimessa. Questo vuole dire che anche per la prossima settimana la donna non potrà essere interrogata dal magistrato Davide Russo. In psichiatria Debora al momento ha visto solo il padre e non è dato sapere se abbia parlato di quanto accaduto e di quanto a sua conoscenza. Di certo lei ha le chiavi per risolvere o per lo meno cominciare a risolvere il giallo. Restano altre illazioni: nessuna setta frequentata dalla coppia, ma solo un'associazione di yoga; nessun messaggio subliminale nell'ultima canzone, The last embrace, motivo più triste rispetto agli altri scritti dal professore musicista e tanta voglia di tornare tra i banchi di scuola, tra i suoi studenti, tra i quali nessuno crede a un gesto estremo.


Nella foto, la villa dove è stato trovato il cadavere di Mauro Pamiro con gli anti caduta e la coppia