Crema, 04 giugno 2020
Un italiano di origini straniere è stato arrestato la sera del 2 giugno perché dapprima se l'è presa con una coppietta, che ha aggredito senza ragione e poi si è scagliato contro due agenti che gli stavano chiedendo il motivo del suo comportamento. Al termine di una lunga colluttazione con i poliziotti lo straniero è stato arrestato e condotto in guardina.
L'episodio ha luogo intorno alle 22, quando una giovane coppia chiama la polizia perché un energumeno sta aggredendola. Arrivano gli agenti del commissariato di Crema e la ragazza li avvicina e indica loro un giovane autore dell'aggressione nei suoi confronti. I poliziotti vanno dall'uomo per chiedere che cosa fosse successo e prima ancora di riuscire a parlare, l'uomo si scaglia contro i due agenti in divisa, dapprima insultandoli e poi tempestandoli con calci e pugni. I poliziotti cercano di calmare l'individuo il quale tuttavia, continua a insultarli e colpirli. Per ridurre all'impotenza l'uomo, che forse agiva sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, gli agenti sudano le classiche sette camicie e alla fine riescono ad ammanettarlo e a portarlo in commissariato, dove viene fatto accomodare in guardina a sbollire i bollenti spiriti. Poi i due poliziotti si recano al pronto soccorso dove vengono medicati e giudicati guaribili in dieci giorni. Ieri mattina l'arrestato è stato portato davanti al giudice per il processo per direttissima, ma il magistrato ha concesso un rinvio all'avvocato difensore che ha chiesto i termini a difesa per studiare il caso. Tuttavia il giudice ha convalidato l'arresto e disposto che l'energumeno tornasse in libertà ma si recasse a firmare il registro delle presenze fino al dibattimento.
La foto è esplicativa
