Crema News - Contratti badanti, da Mcl è boom

Crema, 14 giugno 2021

Boom di contratti per le badanti e le colf quest'anno da Mcl, con circa 400 documenti rilasciati, tre volte di più di tre anni fa. Un trend in ascesa, spinto anche dalla pandemia che ha contribuito a far emergere dal nero parecchie situazioni. Ne parliamo con Michele Fusari, presidente di Mcl.

"Una legge regionale lombarda ha avuto, fin dalla sua promulgazione, la finalità di contrastare il lavoro sommerso e di sostenere le famiglie attraverso azioni di orientamento e consulenza. Ecco perché il servizio Mcl colf e badanti è molto cresciuto in questi anni, anche approfondendo le competenze, avvalendosi di professionisti e collaboratori molto attenti alle evoluzioni normative sempre in divenire sulla materia".

Fate anche assistenza alle famiglie?

"Abbiamo creato sportelli per l’assistenza familiari: zone di incontro tra domanda e offerta che il Mcl ha aperto in varie realtà dove svolge la sua azione, grazie anche all’accordo sottoscritto a fine 2020 con Comunità sociale cremasca".

La richiesta è molto alta, ma non sempre le esigenze delle famiglie sono soddisfatte.

"Tra le attività sviluppate c'è la ricerca di persone (colf e/o badanti ) a seguito della richiesta del profilo “giusto”, peculiare e caratteristico per ogni datore di lavoro; con l’iscrizione al Registro Regionale Assistenti familiari diamo un aiuto alle persone che necessitano di richiedere il “Bonus assistenti famigliari”. Seguiamo tutte le procedure di avvio del rapporto di lavoro, il perfezionamento dell’assunzione, la stesura del contratto di lavoro, le comunicazioni agli enti preposti oltre che la gestione contabile (buste paga ) del rapporto di lavoro stesso".

Il servizio funziona?

“Siamo molto attenti a cercare di sviluppare il sempre più variegato mondo del sistema Mcl di servizi alla persona e siamo molto contenti della crescita in numeri e competenze del nostro servizio colf e badanti Mcl, legato al tema generale dell’assistenza famigliare; crescita certificata dalla convenzione sottoscritta a fine 2020 dal sottoscritto con il direttore generale di Comunità sociale cremasca, Davide Vighi, riconoscendo a Mcl la presenza capillare sul territorio sia attraverso le nostre strutture operative di servizi alla persona sia attraverso i nostri circoli Mcl. Gli sportelli per l’assistenza famigliare favoriscono inoltre anche possibili incontri tra persone di nazionalità e culture diverse generando inclusione e integrazione”.

Qual è l'identikit della badante?

"Ne gestiamo circa 400 tra colf e badanti. Più di metà lavorano in Crema. I fenomeni nuovi e in crescita è che si affacciano a questo lavoro sempre più italiane e anche uomini, peraltro richiesti. Su dieci badanti, due sono uomini, altrettante italiane".

Mettete direttamente in contatto le badanti con le famiglie?

"Sì, gestiamo la fase di contratto. Nel registro regionale delle badanti abbiamo una cinquantina di iscritti alle quale attingiamo. E' un portafoglio di nomi importante"

Il fenomeno dei lavoratori in nero è molto ampio?

"Una volta sì, negli ultimi due anni si va attenuando. Devo dire che l'emersione è dovuta in gran parte al coronavirus. Inoltre, facciamo sempre presente che le multe sono salate: da 200 a 1500 euro ogni giorno lavorato in nero. Inoltre, alcune famiglie si lasciano abbindolare da persone che, terminato il rapporto, poi denunciano, vanno in causa e portano a casa più soldi possibili. Perché la legge li tutela".


Nella foto, il presidente Michele Fusari