Soncino, 25 febbraio 2021
Il borgo è diventato zona arancio da martedì alle 18 e lo sarà almeno fino al 2 marzo compreso. Poi si vedrà. Sorpreso il sindaco Gabriele Gallina, che pure aveva ricevuto una comunicazione da regione Lombardia qualche ora prima dell’annuncio ufficiale. “Mi hanno chiamato martedì mattina per dirmi cosa sarebbe accaduto e avvisandomi di attendere l’ordinanza, ma non mi è stato detto il motivo dell’inclusione della nostra città in fascia arancio. Ritengo che i livelli istituzionali e sanitari abbiano preso le loro decisioni in base a informazioni aggiornate in loro possesso. Ci mettiamo a disposizione, con la massima collaborazione, al fine di predisporre tutto quanto servirà per tutelare a livello sanitario la nostra comunità. L’unica cosa che chiediamo è che i cittadini e le attività economiche di Soncino abbiano percorsi più rapidi per le vaccinazioni e per i ristori economici”.
Da ieri quindi chiuse elementari, asili e nidi mentre le medie e le superiori vanno in DaD. Chi può lavorare da remoto è praticamente obbligato a farlo. Divieto anche di recarsi presso le seconde case.
Caccia alle informazioni per capire i motivi della decisione, visto che i numeri non giustificano questo passaggio: a fronte di circa 7700 abitanti, nel periodo 18 dicembre-17 gennaio nel borgo si sono registrati 59 positivi, mentre il mese successivo solo 32. E alla fine si è saputo che in Regione hanno deciso per il colore arancione del borgo vista la sua contiguità con la bassa bresciana. Ci sono molte persone che studiano e lavorano a Soncino e arrivano da Orzinuovi e zone limitrofe.
Già ieri c’è stata la rimodulazione della campagna vaccinale che coinvolge 614 persone ultraottantenni e l’anticipazione della somministrazione del vaccino a tutta la popolazione compresa nella fascia di età tra i 60 e i 79 anni, cioè 1941 persone. Tale programma prenderà avvio domani e si realizzerà con l’apertura di un punto vaccinale presso la Filanda Meroni, in via Carlo Cattaneo, 1.
Nella foto, il sindaco Gabriele Gallina
