Crema, 11 maggio 2021

State ritirate o consegnate spontaneamente dai possessori una cinquantina di armi di vario genere e calibro (pistole, fucili e carabine) per mancata presentazione della documentazione medica e le stesse saranno inviate, previa valutazione dell’interesse storico da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali, alla distruzione presso gli organi competenti dell’Esercito Italiano.

Nell'ambito delle indagini svolte sono stati indagati un cittadino italiano di origine egiziana di anni 55, per aver dichiarato falsi dati relativi alla propria identità personale nel tentativo di ottenere il passaporto e un italiano di anni 60 residente nell’hinterland milanese per non aver denunciato il cambio del luogo di detenzione delle armi possedute.

Inoltre, un italiano di anni 53, già residente a Crema e da alcuni anni trasferitosi in Germania, è stato segnalato alla procura della Repubblica di Cremona per omessa custodia di armi in quanto non era in grado di indicare l’attuale luogo di custodia di una pistola che quando risiedeva sul territorio nazionale aveva acquistato e detenuto regolarmente.

Sono stati inoltre sottoposti a controllo amministrativo cinque esercizi pubblici ubicati in città. Nei confronti del titolare di un locale sono state contestate diverse violazioni amministrative riguardanti  le attività di somministrazione di alimenti e bevande e lo stesso sarà segnalato all’autorità competente.


Nella foto, le armi sequestrate