Crema, 18 aprile 2024

Serranda chiusa per la Treccia d’oro, la storica pasticceria di piazza Garibaldi che da oggi ha chiuso bottega. Fulmine a ciel sereno per Crema e il cremasco che perde la storica pasticceria e uno dei negozi più antichi della città.

La pasticceria, nota proprio per il dolce la Treccia d’oro, portato a Crema dal fondatore della pasticceria Vittorio Maccalli nel 1954, dopo la morte del suo ideatore, ha visto la continuità con il figlio Giampietro che però negli ultimi mesi ha preso la decisione di chiudere la storica pasticceria, pare per mancanza di personale adeguato a rispondere alle esigenze della sua altissima qualità.

L’origine della Treccia d’oro risale alla fine degli anni ’30. Durante la fiera di Padova fu presentata e brevettata, dal pasticcere Zironda, questa deliziosa ricetta. Il successo ottenuto gli permise di aprire, in proprio, la Pasticceria Zironda, dove cominciò a lavorare come apprendista Vittorio Maccalli. Quando il proprietario decise di ritirarsi dall’attività, Maccalli gli subentrò, contribuendo alla fama di questo dolce. Tanto da chiamare Treccia d’oro il suo negozio in piazza Garibaldi.

La regione Lombardia ha riconosciuto alla Treccia d’oro il titolo di prodotto artigianale di Crema e del cremasco, diventando indiscutibilmente patrimonio tradizionale e guadagnando consensi anche lontano dalla zona di produzione.

"E' stata una decisione molto sofferta - ha detto Gianpietro Maccalli - ma ho capito che non si poteva proseguire. Non vendo né il marchio Treccia d'oro né il negozio. Posso pensare di affittarlo. E un domani, se mio figlio vorrà riaprire e seguire le orme del nonno e del papà, potrà farlo".