Cremasco, 21 ottobre 2017

Domani i cittadini lombardi e veneti sono chiamati a esprimersi sull’apertura del tavolo di lavoro tra Stato e Regioni per far ottenere a quest’ultime più autonomia in determinati settori. Il quesito è consultivo e non vincolante: i promotori però sono convinti che con una risposta decisa da parte dei cittadini la richiesta a Roma sarà più forte.

Il quesito: Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?

I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Per votare occorre recarsi presso il seggio indicato sulla propria tessera elettorale, con un documento d’identità valido. Non è necessario portare la tessere elettorale perché essendo un referendum indetto dalla Regione, non sarà apposto alcun timbro sulla stessa dopo aver votato. Chi lo desidera, può chiedere una ricevuta che attesti che ha espresso il suo voto.

Tre le possibilità di voto: sì, no o scheda bianca. All'interno della sezione ci sarà un addetto che spiegherà come esprimere il proprio voto attraverso il tablet.

Il referendum è consultivo, cioè non ha valore vincolante. Quindi, non serve superare quota 50%. Resta il fatto che le aspettative sperano che a votare si rechi un cittadino su tre.

A partire dalle ore 12 sarà disponibile on line un sito dedicato sul quale saranno pubblicati in tempo reale i dati sull’affluenza ai seggi e i risultati della consultazione, aggregati a livello regionale, provinciale e comunale. L’affluenza ai seggi sarà rilevata alle ore 12, alle 19 e alla chiusura dei seggi, cioè alle 23.

Per le informazioni:

www.referendum.regione.lombardia.it