Bagnolo, 27 maggio 2017

Vigile abusa dei permessi ottenuti grazie alla legge 104. Il comune lo scopre e lo sospende. Rischia il licenziamento. Altro caso, dopo quello della 'ballerina' della Fondazione benefattori, licenziata in tronco e quello della messo comunale di Crema, sospesa per sei mesi, a casa con assegno di sopravvivenza (metà stipendio circa). Stavolta si tratta di un vigile di Bagnolo. L'amministrazione aveva subodorato che qualcosa in questi permessi non funzionava. La legge permette di usufruire di tre giorni di permesso il mese per prendersi cura di un familiare infermo. Il vigile non lo faceva. Il comune aveva dei sospetti e ha incaricato un istituto di investigazioni di Crema che ha messo sotto controllo il vigile e ha scoperto che nelle tre volte nelle quali il vigile ha usufruito dei permessi, in nessun caso ha accudito la persona per la quale usufruiva dei permessi. Una volta che l'amministrazione ha avuto il rapporto, ha chiamato il vigile e l'ha messo davanti ai fatti, sospendendolo. Nei prossimi giorni il sindaco prenderà la sua decisione e deciderà quale punizione applicare.