Spino d'Adda, 28 giugno 2017

Vile atto dei soliti vandali che da tempo fanno danni a Spino d'Adda. Stavolta è toccato al monumento ai caduti subire le loro intemperanze, fracassando la lapide e suscitando l'indignazione dei cittadini, sindaco in testa, che non intende lasciar correre su un atto così dissacrante. "Non è bastato ai vandali danneggiare di nuovo il parco Rosselli - dice il primo cittadini Luigi Poli - e rovinare gli altri giardini pubblici di Spino. Hanno fatto di peggio: hanno lasciato la loro impronta indelebile e imperdonabile in piazza XXV Aprile, rovinando il nostro monumento ai caduti e mandando in frantumi la lapide che rende omaggio ai nostri martiri. In un gesto, terribile e ingiustificabile, hanno distrutto la storia, spezzato i ricordi. Non intendiamo tollerarlo!".

Questa mattina il sindaco ha informato la polizia locale e allo stesso tempo la stazione dei carabinieri di Pandino di quanto avvenuto. Saranno consultate le registrazioni delle telecamere che sono installate nella zona, accertando la presenza di chi ha frequentato la piazza nelle notte tra martedì e mercoledì, quando è stato compiuto questo scempio. Si sa benissimo che il monumento è diventato punto di ritrovo di ragazzi, tra l’altro molto giovani, più volte allontanati dallo stesso sindaco e dal suo vice perché sedevano all’interno dell’aiuola del monumento lasciando in uno stato imbarazzante la stessa. Grazie all’analisi delle registrazioni delle telecamere, gli agenti sono riusciti già ad individuare chi sosta nei parchi oltre all’orario consentiti e a breve non è escluso che possano perseguire anche chi ha danneggiato il patrimonio pubblico.

Per il momento i pezzi in frantumi della lapide rimarranno adagiati sul prato verde dell’aiuola. Non saranno, ma rimarranno dove i vandali li hanno abbandonati, perché il grave gesto sia sotto gli occhi di tutti.

Nella foto, il monumento ai caduti danneggiato dai vandali