Crema, 03 luglio 2017

Manca un nome e poi si va. Nasce probabilmente oggi la nuova giunta della seconda era Bonaldi. Manca ancora un nome, che deve essere di donna e poi si comincia a lavorare. Probabilmente domani verrà convocato il primo consiglio comunale, nel quale si darà ragione del lavoro svolto in questo periodo post elettorale.

Tutti confermati gli uomini della giunta passata, mentre nessuna delle donne è rimasta al suo posto, per varie ragioni. Morena Saltini ha detto che bastava così, Paola Vailati ha fatto sapere che la sua esperienza finiva lì e Angela Beretta è troppo oberata di impegni e ha preferito non prolungare la sua presenza in giunta, anche se sarà in consiglio comunale, contrariamente delle altre due sue colleghe.

In giunta restano con i precedenti incarichi Fabio Bergamaschi, Lavori pubblici, che dovrebbe assumere la carica di vice sindaco (ma potrebbe essere in predicato per una candidatura a Roma nelle elezioni nazionali), dato l'exploit elettorale; Attilio Galmozzi all'Istruzione, come rappresentante della Sinistra, che ha appoggiato da subito la rielezione della Bonaldi; Matteo Piloni che non molla l'Urbanistica e resta lì almeno fino alle elezioni regionali della prossima primavera.

I nomi nuovi in giunta sono quelli Michele Gennuso ai Servizi sociali, già annunciato dalla sindaca da tempo e quello di Debora Soccini, insegnante di Scienze motorie alla Cultura. Resta l'assessorato delle Finanze e del commercio. La Bonaldi l'ha proposto a un cremasco (prima di confermare i maschi in giunta) che si occupava di questo specifico settore in comune a Genova, ma non ha trovato riscontro. Per via della legge qui però serve una donna, per rispettare la quota del 30%. Oggi la sindaca dovrebbe dar forma alle intenzione, rompere gli indugi e nominare anche l'ultimo assessore. Poi si va in consiglio.

Nella foto, la sindaca Stefania Bonaldi con l'assessore Fabio Bergamaschi