Crema, 11 settembre 2017

"Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi

voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi"

Chiude qui la breve esistenza di Alberto, l'amico di tutti che non sapeva dire di, ma al quale in tanti abbiamo saputo dire di no. La messa funebre oggi alle 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Crema Nuova, officiata dal parroco don Angelo. C'era anche don Alberto. Proprio a lui, mi raccontava Alberto, i suoi genitori si erano ispirati per dargli un nome. Don Alberto non ha detto una parola, ma era assorto nel mistero dell'uomo che arriva, trascorre il suo tempo e se ne va.

"Tenete i calzari ai piedi, perché non sapete quando sarete chiamati, ma dovete farvi trovare pronti".

Alberto era pronto. Chi lo conosceva, invece, no.

Ciao, sto cercando una maledetta foto che non riesco a trovare, una foto che mi avevi mandato tempo fa e che io avevo scritto che era come una poesia. Poi tu mi hai chiamato per dirmi che ti avevo fatto emozionare e piangere. Oggi fai piangere noi, ma non siamo pari.

pgr