Crema, 08 luglio 2017

Triunvirato in Forza Italia. Donida resta coordinatore, ma viene affiancato da Renato Ancorotti e Massimiliano Salini. Questo il risultato di un accordo a sorpresa stipulato prima della riunione e poi approvato a larga maggioranza, sei contrari su 24 votanti. La serata dei lunghi coltelli comunque ha riservato anche altre sorprese. per esempio, trovato l'accordo per salvare Donida, lo stesso coordinatore ha messo sul piatto quanto successo la notte del ballottaggio, cioè il famoso abbraccio con bacio di Agazzi alla Bonaldi. Donida ha chiesto di inviare ai probiviri una documentazione di quanto accaduto e di chiedere un parere ed eventuali sanziomni sul comportamento. Ma, anche qui a sorpresa, è andato sotto, salvo poi scoprire che non era necessaria una votazione, ma srebbe stato sufficiente l'esposto di un iscritto per metere in moto il meccanismo. E così è stato perché sarà lo stesso Donida a inviare ai probiviri una relazione sull'accaduto. Di più, perché a questo punto si è esaminata la situazione che si presenterà lunedì in consiglio comunale, dove entrano Agazzi, Zanibelli e Beretta. Salini ha chiesto che il capogruppo del partito non sia Agazzi, ma sappiamo che Beretta voterà per lui e, quindi, con il suo voto, Agazzi sarà capogruppo.

"L'accordo di Salini e Ancorotti per il triunvirato - ha detto Enzo Bettinelli, che fa parte della minoranza del partito - è stato peggio della vendita della primogenitura da parte di Esaù per un piatto di lenticchie. Dopo tutto quel che è stato detto c'erano i numeri per dimettere Donida. Invece, ecco una soluzione inattesa. Penso che non sia finita qui".

Nella foto, Giandomenico Donida e Renato Ancorotti