Bagnolo Cremasco, 09 aprile 2018

Sono oltre 300 i cani trovati persi e che non possono essere restituiti ai proprietari perché privi di microchip. Partendo da questo concetto, che su 400 cani che approdano al canile di Vaiano Cremasco ogni anno, il 20% non ha il microchip, la responsabile Laura Gatti ha proposto al sindaco di Bagnolo Doriano Aiolfi di effettuare una ricerca: controlleranno i cani di proprietà per verificare la presenza del microchip e chi ne sarà sprovvisto, il padrone dovrà pagare una multa. Da Bagnolo, peraltro, al canile sono arrivati 33 cani.

"Il progetto prevede che dei volontari con cartellino identificativo di riconoscimento - dice la Gatti - e con autorizzazione comunale, muniti di lettori microchip percorrano il territorio comunale e controllino la presenza del microchip sui cani di proprietà. In caso di mancanza, il vigile provvederà a sanzionare i proprietari come da regolamento. E a far inserire il microchip nel cane".

Convinto dell'iniziativa il sindaco di Bagnolo: "L’amministrazione si è resa da subito favorevole e disponibile a sostenere e collaborare a questo importante progetto, la cui finalità non è sicuramente quella di sanzionare, ma di sensibilizzare la cittadinanza a un corretto rapporto con il proprio animale, a partire dall’iscrizione, adempimento che è obbligatorio, all’anagrafe canina, perché la detenzione di un animale da affezione comporta anche doveri e rispetto delle regole".