Crema, 02 agosto 2017

Alle 16.30 parte il consiglio comunale che approverà, senza colpo ferire, il programma quinquennale illustrato dal sindaco la scorsa seduta. Con l'opposizione più o meno dura da parte delle opposizioni che contestano il 'Libro dei sogni'. In particolare la Lega Nord chiederà al sindaco un atteggiamento chiaro sul tribunale. Cioè chiederà se la maggioranza abbia deciso di non combattere più alcuna battaglia (come se in passato l'avesse mai fatta, ndr) e dare per perso il presidio di giustizia (cosa che si evince anche dalla lettera inviata oggi a Maroni nella quale si chiede di poter cedere il palazzo perché se ne faccia un presidio medico).

Anche i pentastellati sono sul piede di guerra e presentano le loro osservazioni. Eccole

Nella seduta dello scorso 24 luglio, il sindaco Bonaldi ha presentato al Consiglio Comunale le “Linee programmatiche di mandato”.

Ciò che è stato enunciato ci è apparso come un gran bel libro dei sogni, che, in linea generale, non potrebbe giustificare la contrarietà di nessuno, ovviamente se l’amministrazione fosse al primo mandato. Ricordiamo che il M5S cinque anni fa votò favorevolmente alle “Linee programmatiche” allora annunciate, ritenendole una solida base di partenza per ridare slancio, vitalità ed energia alla nostra città. Tuttavia, da allora, non si è mai partiti e, ancora, ci vengono ripresentate tutte quelle belle parole e immagini suggestive, che non sono diventate realtà solo per volere politico di questa stessa maggioranza. Pertanto, con che credibilità oggi le stesse persone si ripresentano a parlare di partecipazione dei cittadini, di lavori socialmente utili per i richiedenti asilo, di sicurezza, di università, di fiume Serio, ancora un terminale cloacale non valorizzato per nulla, o di Smart City? Tante bellissime parole, rimaste in 5 anni nel bonaldiano “libro dei sogni” per Crema.

Poste queste premesse, il M5S vuole brevemente riprendere alcuni passaggi della presentazione fatta dal Sindaco.

In materia di partecipazione dei Cremaschi, non vi è alcun preciso riferimento all'introduzione del referendum almeno propositivo, la cui istituzione sta particolarmente a cuore al M5S, avendola proposta più volte nello scorso mandato ed inserito nel proprio programma elettorale. Non una parola nemmeno sul bilancio partecipato, con cui i cittadini potrebbero finalmente avere peso nella scelta degli investimenti da effettuare nei propri quartieri.

In relazione alla necessità di affrontare seriamente e non più demagogicamente il problema immigrazione, condivisibile, anche se molto tardiva e strumentale, è la proposta, anch'essa più volte avanzata dal M5S, di coinvolgere le persone immigrate in lavori utili per la cittadinanza, non soltanto per mero scopo economico, ma anche per offrire un preciso messaggio educativo-relazionale.

Il tema della sicurezza dei cittadini andrebbe affrontato con molto più realismo e pragmatismo: se gli agenti di Polizia Locale sono in numero insufficiente e le forze dell’ordine risultano impegnate su più fronti, perché non valutare l’ipotesi di integrare l’attività di sicurezza, specialmente quella notturna, con il supporto degli istituti di vigilanza?

Nella presentazione fatta dal Sindaco, si nota una generica affermazione della volontà di superare (finalmente!) la barriera ferroviaria del quartiere di Santa Maria. Le uniche notizie “certe” sono i costi dell'opera (più di 5 milioni di Euro) e l'impegno a trovare la copertura per fronteggiare la spesa; i finanziamenti da acquisire saranno, quindi, molto cospicui ed ingenti, dato che la precedente amministrazione ha accantonato una somma decisamente molto esigua. Nulla di nuovo nell'aver appreso dell'ennesimo studio di fattibilità (con conseguenti ed ulteriori oneri finanziari a carico della comunità locale) che rappresenta semplicemente il primissimo ed iniziale anello della complessa procedura amministrativa necessaria all'individuazione dell'impresa affidataria dell'esecuzione dei lavori.

Sui temi correlati di università e smart city, l’attuale maggioranza sembra avere le idee confuse: durante questi 5 anni ha perso l’occasione di rilanciare un vero polo universitario a Crema, con l’indirizzo della Data Science, raro nel panorama nazionale. Questa dovrebbe essere la linea da perseguire, ascoltando con più umiltà tutti i soggetti interessati, non solo Reindustria, ma anche e soprattutto i docenti dell’università di Crema, che avrebbero come interesse esclusivamente quello di dare maggior slancio alla nostra sede cremasca.

Infine, assolutamente deprecabile è la volontà di voler mantenere in vita la convenzione capestro con INVESTIRE SgR, che ha realizzato gli alloggi di housing sociale dei Sabbioni; oltre che illusoria nei confronti dei cittadini interessati, l’idea di proporre la riduzione dei canoni di locazione, senza ulteriori azioni incisive, appare irrealistica ed anche fantasiosa.

Speriamo che nell’imminente futuro ciò che è stato annunciato verrà attuato. Ad oggi, tuttavia, non possiamo far finta che non siano esistiti i 5 anni passati, fatti di continui dinieghi a nostre proposte di buon senso, ora spudoratamente fatte proprie dalla stessa maggioranza.

Pertanto il M5S Cremasco, attraverso il portavoce Carlo Cattaneo, oggi voterà contro le linee programmatiche esposte dal sindaco Bonaldi.