Crema News - Soldi per telecamere e più polizia Crema News

Roma, 30 novembre 2018

“Una giornata storica”. Non nasconde la soddisfazione l’onorevole della Lega, la cremasca Claudia Gobbato, per l’approvazione del ‘Decreto Salvini’ avvenuta mercoledì alla Camera dei Deputati.

Si tratta di un decreto molto importante – ha commentato ancora l’onorevole – reso possibile grazie al grandissimo impegno e alla caparbietà del ministro Salvini che in campagna elettorale aveva promesso agli italiani un impegno deciso e forte in tema di sicurezza e lotta alla clandestinità: anche in questo caso la promessa è stata mantenuta”. “Nello specifico – ha spiegato il deputato cremasco – ci sarà un taglio netto dell’immigrazione irregolare e il ritorno ad una gestione dei flussi”.

“Un impegno forte e deciso quello dell’abbattimento netto degli sbarchi – ha ricordato - che già in questi mesi ha dato i suoi ottimi frutti, facendo registrare un calo pari addirittura all’80%”.

“Inoltre, – prosegue Gobbato – sempre grazie a questo decreto, i nostri sindaci avranno più poteri, potendo prevedere la chiusura dei negozi con problemi di ordine pubblico. Si metteranno a disposizione 90 milioni di euro per nuove telecamere di sorveglianza e più soldi per l’assunzione di agenti della Polizia Locale. Risorse anche per le vittime di estorsione e usura e altri importanti interventi tutti con l’obiettivo di garantire massima sicurezza agli italiani”.

“Un provvedimento – ha detto ancora - che porterà benefici anche a tutto il Cremasco, che con Crema su tutte, è nettamente peggiorato in tema di sicurezza e numero di chi delinque. Ricordo il grave episodio accaduto pochi giorni fa a Offanengo dove un extracomunitario, in Italia con un permesso per motivi umanitari, è stato arrestato dai carabinieri e portato davanti al giudice, il quale l’ha condannato a un anno di reclusione per spaccio di droga davanti ad un oratorio, che ha anche emesso un decreto di espulsione, revocandogli il permesso di soggiorno. Grazie a questo Decreto, non sarà più possibile richiedere permessi per motivi umanitari che, fino ad oggi, venivano richiesti spesso senza titolo”. “Finalmente – ha concluso – si cambia davvero”.


La risposta del Pd cremasco

"Sia sul territorio che da Roma, la strategia della Lega, espressa da ultimo dall’on. Gobbato, è la medesima: pur di prendere voti, va bene anche infangare Crema, dipingendola quasi alla stregua di una delle favelas sudamericane, lamentando la presenza di criminalità e insicurezza fuori controllo.

L’on. Gobbato ha esplicitamente detto che il Cremasco e nello specifico Crema sono “nettamente peggiorati in quanto a insicurezza e numero di chi delinque”. Peccato che i dati diffusi dalla Polizia di Stato rimarchino una costante diminuzione del numero di reati commessi in città e in Provincia. Un parlamentare della Repubblica dovrebbe avere l’accortezza di informarsi prima di prodigarsi in uscite così gravi.

La Lega parla del tema dell’insicurezza coi soliti, vecchi metodi, e tocca quindi ribattere ripetendo quanto già detto in passato: non accettiamo che, per pure e semplici finalità propagandistiche, si raffiguri un’immagine del territorio e della città speculare rispetto a quanto offerto dalle statistiche offerte dagli operatori della sicurezza. Continuare a dire che a Crema la delinquenza rappresenta il primo problema significa non solo dire il falso, ma offendere la città e i suoi abitanti. La Lega usi altri argomenti, se li ha, per fare battaglia politica: se la prenda con le scelte e le strategie dell’amministrazione, ma non si permetta di dire che Crema è una città in cui la criminalità cresce a livelli preoccupanti, perché questo, semplicemente, non è vero.

Visti i toni trionfalistici con cui l’on. Gobbato ha accolto l’approvazione del dl sicurezza, val la pena ricordarle anche che l’indebolimento del sistema di accoglienza, su tutti il sistema SPRAR, non si tradurrà in gestione più ordinata delle richieste d’asilo, ma creerà invece ancora più caos e difficoltà. E che il suo partito e il governo che sostiene dovrebbero, invece che prendersela coi poveracci, lavorare per costruire soluzioni europee rispetto ai flussi migratori. Ma la scelta della Lega e del governo è quella di fare asse con Paesi come l’Ungheria, che si rifiutano di accogliere i migranti che arrivano sulle coste italiane. E allora è più che legittimo chiedersi se per la Lega l’immigrazione e l’accoglienza rappresentano un problema da risolvere, oppure un tema da tenere “caldo” per mietere facile consenso".

Jacopo Bassi (Capogruppo PD – Comune di Crema)