Vaiano, 16 maggio 2016

Ricordate la storia di quell'allevamento di Lodi Graffignana che vendeva Boston terrier, prendeva soldi e non consegnava mai i cani? Se ne è occupata anche Striscia la notizia con tre servizi piuttosto caldi, minacce di denunce, carabinieri. Bene, sabato il giudice del tribunale di Lodi ha messo sotto sequestro l'allevamento e fatto portare via i 36 Boston terrier che sono stati trovati al suo interno. Gli animali vanno sotto tutela fin tanto che l'iter giudiziario non sarà terminato, presumibilmente almeno un paio d'anni, se ci si sbriga. Ma il problema sorge subito, perché posto sotto sequestro l'allevamento, chi bada ai cani, visto che i titolari non lo possono fare? Immediatamente un giro di telefonate ai canili vicini, ma subito ci si scontra con un dato oggettivo: mantenere i cani costa. Scrp di Crema si dice disponibile ad accudire i 36 cani, ma chiede due euro il giorno per ciascun animale che sono un sacco di soldi e, al momento, il denaro non c'è. Fa uscire dalla stallo il canile di Vaiano Cremasco, che accoglie i cani. Ora la struttura chiede a chiunque una mano. E' possibile portarsi un cane a casa, ma non si può considerarlo di proprietà perché è necessario attendere la fine dell'iter giudiziario. Nel senso che se l'allevamento di Graffignana sarà riconosciuto colpevole, i cani saranno liberi di essere ceduti. Ma prima dovranno andare a chi li ha pagati e non li ha ottenuti, sempre che al termine dell'iter giuridico li voglia ancora. E non è stato possibile affidare i cuccioli alle famiglie che li hanno pagati, in quanto parte in causa nel procedimento in corso e, quindi, impossibilitati per legge a ospitare i Boston terrier. Un groviglio giudiziario che chiede alle persone di buon cuore di prendersi cura dei cuccioli per un periodo che probabilmente sarà a termine, ma che oggi è impossibile da definire.

Nella foto, i Boston terrier arrivati nel canile di Vaiano e i volontari della struttura