Spino d'Adda, 23 giugno 2017

Hanno rubato la bici alla moglie e lui, molto arrabbiato, ha messo una taglia di 600 euro per chiunque dia notizie utili. Non tanto per recuperare la bici, ma per individuare i ladri e, possibilmente, vederli in galera.

Lunedì scorso Silvia, la moglie di Marco Pernice Porta la bambina a scuola con la sua bici munita di seggiolino e poi va alla fermata del pullman per raggiungere Milano, dove lei lavora. Assicura la bici al palo perché, come ogni mattina, di lì a poco passerà suo papà a ritirarla e se ne va. Ma quando arriva il papà la bici è sparita: rubata. Il furto manda su tutte le furie il marito, che decide di mettere una taglia sul ladro. "E' come rubare la sedia a rotelle a un invalido - dice - perché quella bici serviva a mia moglie per portare la bambina a scuola. Adesso devono alzarsi un'ora prima e fare un chilometro e mezzo a piedi. Ma al di là di questo, al di là del valore della bici, che dieci anni e costava allora 400 euro, sappiamo che c'è un furgone che passa in paese e che quando gira spariscono delle bici. Dicono anche che qualcuno vende bici rubate a 40 euro. Ho messo la taglia non solo per ritrovare la bicicletta, ma per prendere il ladro: rubare biciclette è davvero un atto ignobile. Vorrei vederlo in galera".

Nella foto, Marco Pernice, che ha messo una taglia per recuperare la bicicletta rubata