Crema News - Restituiti alle famiglie i corpi di Novembrini e Fortini Crema News

Sergnano, 12 maggio 2018

Sono stati restituiti ieri alle famiglie i corpi di Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini. Il giudice di Bergamo, Gian Luigi Dettori, ha disposto la restituzione a 40 giorni dal duplice omicidio per il quale è in carcere il fratello 43enne di Carlo, Maurizio Novembrini, che ha sparato alla coppia nel tardo pomeriggio del 4 aprile, mentre i due si trovavano nella sala giochi Gold Cherry di Caravaggio. Al momento non sono ancora stati fissati i funerali, che dovrebbero svolgersi a Caravaggio, nel comune di residenza della famiglia Novembrini, emigrata al nord da Gela. Il giudice ha tardato di molto la restituzione dei due cadaveri in quanto dopo l'autopsia nessuno della famiglia Novembrini aveva risposto alle domande del magistrato. Sul motivo che ha portato al duplice efferato omicidio né l'accusato né i familiari di Novembrini hanno parlato e chiarito le circostanze che possono aver portato al folle gesto. I due fratelli avevano un passato turbolento ed erano stati in carcere per associazione mafiosa, tanto che avevano scontato la pena con l'applicazione del 41bis, cioè col carcere duro. Poi Carlo Novembrini si era trasferito al nord, dapprima a Bergamo. Aveva conosciuto Maria Rosa Fortini, di Crema e con lei era andato ad abitare dapprima a Ripalta Guerina e poi a Sergnano, dove i due risiedevano in una villetta a schiera dall'autunno del 2016 insieme al figlio di lui, che frequentava le superiori a Crema. Novembrini era conosciuto superficialmente a Sergnano, dove si faceva vedere di solito il sabato e la domenica, mentre durante la settimana partiva la mattina presto per andare a lavorare come muratore. Lei, invece frequentava qualche esercizio del paese. Nessuno dei due aveva dato motivo di allarme e il duplice assassinio ha stupito tutto il paese.

Dopo la decisione del giudice bergamasco di restituire i corpi, adesso si attende di conoscere la data delle esequie.

Nella foto, Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini, le vittime