Crema News
Soncino, 11 aprile 2018
Funerali venerdì alle 15.30 in S. Maria Assunta, parrocchiale di Soncino, per Alessandro Fiori, lo sfortunato manager di 33 anni morto in circostanze ancora tutte da definire mentre si trovava in Turchia. la famiglia è riuscita a farsi restituire il corpo nella mattinata di oggi e nel pomeriggio ha allestito la camera ardente nell'ospedale di Soncino. La bara resterà lì fino a venerdì, quando poi sarà portata in chiesa per la cerimonia funebre. Nessuna indiscrezione sull'autopsia, se non il fatto che il cadavere è stato restituito alla famiglia dalla Turchia in condizioni pessime. Nessuna misura per la conservazione del corpo pare sia stata messa in atto dalle autorità turche e questo va ancora una volta ad avvalorare la tesi che ci sia qualcosa da nascondere in questo misterioso e tragico finale di Alessandro Fiori, partito improvvisamente per la Turchia il 12 marzo per incontrare una ragazza conosciuta a una festa il sabato precedente a Soncino. Una partenza tanto improvvisa che il soncinese non aveva avvertito i parenti e non lo aveva fatto neppure dalla Turchia, quando si era messo in contatto con il padre, la notte dal 12 al 13 marzo. Non improbabile che il 33enne avesse intenzione di rientrare subito in Italia. Ma che cosa sia successo dal 13 marzo fino al suo ritrovamento cadavere, il 26, al momento solo ipotesi. Il punto cardine sul quale si sta indagando e la profonda ferita inferta alla testa di Fiori. Da indiscrezioni pare un colpo sferrato da dietro e sarebbe causa della morte. Ma dove è stato, quando è morto e per che cosa è morto Fiori, al momento è sempre un mistero. Come un mistero è il tentato prelievo da 8000 euro, eseguito il 13 marzo, il ricovero in ospedale, tutto da provare, il 15 marzo e dove sia stato Fiori fino al 28, quando è stato ritrovato nel Bosforo dove, dicono sia rimasto non più di due giorni.
Nella foto, Alessandro Fiori
