Camisano, 03 maggio 2016

Uno l'hanno preso ieri (vedi articolo nelle brevi del 2 maggio), l'altro stamattina. Sono i due siciliani rapinatori che hanno derubato le poste di Camisano, l'anno scorso a maggio. Uno l'hanno aspettato sotto casa sua, a Calvenzano. Quando è arrivato, A.G., 36 anni disoccupato, lo hanno fermato. Poi i carabinieri sono saliti in caso e lì hanno trovato gli indumenti che indossava mentre compiva la rapina alle Poste, documentata dalle telecamere a circuito chiuso. Portato nel carcere di Cremona, domani sarà interrogato dal magistrato. L'altro era tornato a Palermo, ma ieri si era spinto fino a Marcianise, in provincia di Caserta, per compiere un furto. Non gli p andata bene perché è stato sorpreso di carabinieri che l'hanno messo in carcere. e lì, mentre veniva identificato, i militari hanno scoperto che proprio lui, G.M., 43 anni di Palermo, era ricercato per la rapina alle Poste di Camisano. Il bandito che materialmente aveva compiuto la rapina era il 36enne di Calvenzano, entrato pistola in pugno celata sotto la maglietta (vedi foto) per razziare l'incasso, circa 560 euro. Poi aveva mandato l'impiegata nel bagno e l'aveva chiusa dentro. Fuori ad attenderlo c'era il complice palermitano. Adesso i due affronteranno il processo nel tribunale di Cremona.

Nella foto, il rapinatore all'interno delle Poste rapinate