Crema News
Soncino, 11 dicembre 2018
Guai per la quattordicenne che ieri ha spruzzatolo spray al peperoncino all'interno della classe del Istituto professionale Sacra Famiglia di Soncino, intossicando quindici studenti, tutti minori, tra i quali sette in modo più grave, tanto che sono stati assistiti dal personale medico e di soccorso arrivati sul posto con due ambulanze e l'auto medica.
L'episodio ha scatenato le reazioni più disparate, visto che è successo all'indomani dei gravi fatti di Corinaldo, sei morti e otto feriti gravi. Su quanto capitato indagano i carabinieri e anche la scuola sta prendendo le sue decisioni. Quanto successo ha travalicato gli stretti confini di Soncino e ha avuto un riscontro nazionale, insieme al fatto ben più grave successo nel pavese, dove ci sono stati 33 intossicati dallo spray.
Resta il fatto che la ragazza che ha spruzzato lo spray sarà convocata dalla dirigenza della scuola e adeguatamente punita, oltre al fatto che con ogni probabilità sarà sentita anche dai carabinieri che indagano e potrebbe esserci l'interessamento del tribunale dei minori.
In merito all'episodio, la ragazza ha dichiarato di aver spruzzato solo perché non si sarebbe accorta di avere in mano una bomboletta di spray al peperoncino e che la stessa è stata trovata a terra. La sua tesi sarà verificata, ma sembra che sia piuttosto inverosimile, tant'è vero che la scuola si appresta a emettere provvedimenti disciplinari.
Su quanto successo successivamente, ribadiamo che sette persone, tra le quali la ragazza che ha spruzzato, sono state soccorse dal persone di auto medica e di ambulanza e non sono state trasportate al pronto soccorso, come si intendeva fare, solo perché in attesa di sapere presso quale ospedale trasportarle. L'attesa si è prolungata oltre un'ora e a quel punto il medico, visti i giovani interessati che si erano ripresi, ha deciso per non ricoverarli.
