Crema News - A proposito di amianto, che si fa a Crema? A Salvirola, invece... Crema News

Cremasco, 26 luglio 2018

Il M5S Cremasco da tempo monitora la presenza dell’amianto in città, in particolare negli edifici comunali. L’accordo per la rimozione dell’amianto presente all’ ex Everest, previsto per la metà del prossimo settembre, non è sufficiente: è inaccettabile che vi sia ancora amianto allo Stadio Voltini (470 mq da bonificare) ed al Mercato Ortofrutticolo di via del Macello (1600 mq).

Durante la fine dello scorso mandato, la Bonaldi definì il M5S Cremasco poco serio e irresponsabile, oltre che fonte di confusione ed allarmismo, per aver definito la giunta “dormiente rispetto alla tutela della salute dei cittadini”, a causa della presenza di amianto in alcuni edifici comunali. L’allora assessore all’ambiente Piloni rispose che l’amianto presente al Voltini sarebbe stato rimosso entro la fine del 2017, mentre, in quanto bene in stato di alienazione, nulla disse riguardo al Mercato Ortofrutticolo, che però continua ad essere utilizzato per vendere frutta e verdura, consumata poi dai cittadini.

Su richiesta del nostro consigliere Draghetti, gli uffici competenti hanno segnalato, lo scorso 14 giugno, che per il Voltini è in corso la quantificazione dei costi dell'intervento, quindi nulla è stato ancora fatto. Pertanto, alla luce dei fatti, il M5S ha depositato un’interrogazioneper chiedere:

- quali sono le indicazioni riguardanti lo stato di conservazione e la condizione del materiale con amianto dello Stadio Voltini e del Mercato Ortofrutticolo di via del Macello;

- quali sono i valori degli indici di degrado delle coperture dei predetti manufatti, a quando risale la loro ultima misurazione e che decisioni sono già state eventualmente assunte in base ai risultati;

- quali sono i motivi per i quali non sono state rispettate le tempistiche indicate da Piloni per la bonifica del Voltini, quando quest’ultimo sarà completamente bonificato e a che costi;

- quali sono le intenzioni a riguardo al Mercato Ortofrutticolo;

- se l’Amministrazione ha recentemente partecipato a bandi nazionali o regionali per il reperimento di risorse finalizzate alla rimozione dell’amianto e, se sì, con quali esiti.

Il M5S ritiene inconcepibile che l’Amministrazione non abbia rispettato gli impegni presi e proceda a rilento: di amianto si muore e non si scherza con la salute dei Cremaschi!

E mentre a Crema ci si chiede che cosa si vuole fare, a Salvirola il consiglio comunale, nella seduta del 14 luglio 2018, ha approvato il regolamento per l'erogazione di contributi per la rimozione e lo smaltimento di materiale contenenti amianto sul territorio comunale.

L'obiettivo è quello di promuovere il risanamento e la salvaguardia dell’ambiente e garantire la tutela della salute pubblica incentivando la rimozione e lo smaltimento di materiali e semilavorati contenenti amianto dagli immobili e manufatti ad uso civile o destinati ad attività produttive presenti sul territorio comunale, prevenendo al contempo la creazione di discariche abusive.

"Ritenendo questa un’attività della quale beneficia l’intera collettività - sostiene il sindaco Nicola Marani, - con l'approvazione di questo regolamento l’amministrazione comunale definisce i criteri e le modalità di concessione di contributi economici a fondo perduto, finanziati attraverso un apposito fondo costituito all’interno del bilancio comunale, erogati a beneficio di chi ha provveduto a rimuovere e smaltire i materiali di cui sopra, contribuendo così al rimborso parziale dell’onere relativo al loro smaltimento".

Nella foto, il mercato ortofrutticolo e amianto abbandonato