Spino d'Adda, 18 novembre 2017

Dopo rapine e furti, gente che litiga e tensioni, è bello scrivere qualcosa di positivo. E l'occasione è la storia di Roberto Molinari, 17 anni di Spino d'Adda, studente del Galilei, specializzazione chimica. Il ragazzo è stato premiato a Cremona perché la sua storia, fatta di sacrificio e abnegazione, è stata segnalata dall'assessore del suo comune, Eleonora Ferrari, ha commosso la giuria del premio Lidia Bittanti che ha voluto chiamarlo e premiarlo, con una borsa di studio di mille euro.

Cosa fa di tanto diverso questo ragazzo? Semplice, dona il suo tempo alla sua famiglia. Padre, madre e sorella minore hanno problemi e lui è sempre disponibile. La mamma ha problemi di movimento e il papà è malato e anche la sorellina necessita di cure e attenzioni. E lui c'è sempre, con il sorriso sulle labbra. "Roberto si fa carico di tutte le attività di gestione della casa, perché senza di lui la sua famiglia non potrebbe ottemperarvi - scrive l'assessore alla giuria - e a volte non va a scuola per aiutare la sorellina. E, di fronte a una scelta difficile, ha saputo prendere la decisione in serenità. Visti gli impegni familiari e i studio, ha scelto di lasciare il calcio per dedicarsi alla sua famiglia. inoltre, il ragazzo a scuola non ha mai parlato dei suoi problemi e dei suoi gravosi impegni familiari, evitando di giustificarsi dalle assenze rivelando proprio questo suo pressante e prezioso impegno".

La lettera dell'assessore ha convinto la giuria che ha assegnato il premio bontà a Roberto.

Nella foto, Roberto Molinari alla premiazione