Crema, 16 ottobre 2017

Appello del Si (Sinistra italiana) in merito al referendum consultivo di domenica prossima

Il referendum consultivo e senza quorum indetto da Regione Lombardia e’ un referendum che ci costerà far i 40 e i 50 milioni di euro ed è del tutto evidente la natura propagandistica e plebiscitaria di questa consultazione che tra l’altro non sortirà nessun effetto concreto per i cittadini e le cittadine della Lombardia. Una consultazione inutile poiché l’articolo 116 della costituzione consente già alle
regioni che lo chiedono lo stato di competenze rafforzate e ulteriori risorse
aggiuntive.

Ambigua, poiché non saranno i cittadini a scegliere le materie di autonomia per le quali siamo chiamati alla consultazione ma gli enti regionali.
Sbagliato, perché fondato su un’idea di federalismo competitivo fra Regioni Italiane, lontano anni luce
dai doveri di solidarietà economica e sociali imposti dalla costituzione.
Per questo riteniamo sbagliata la scelta di molti sindaci lombardi del Pd e del Movimento 5 stelle di pronunciarsi a favore del referendum.
Sinistra Italiana invece è impegnata in lombardia a promuovere iniziative che invitano i cittadini a votare NO.


... e la denuncia del Fronte popolare

Cari cittadini lombardi, il Referendum del 22 Ottobre sulla “Autonomia” ci chiama al voto e, in democrazia, esiste il diritto di manifestare le proprie opinioni per l’una o l’altra scelta. Noi avremmo voluto attaccare dei manifesti per il NO ma risulta quasi impossibile. Nonostante la nostra Costituzione garantisca tale diritto, chiave essenziale della democrazia, le “regole” fissate nella Regione affermano, invece, che solo i partiti o gruppi politici rappresentati nel Consiglio Regionale ne hanno diritto. Nessun altro può affiggere i propri manifesti sui tabelloni elettorali istituzionali. E poiché gli stessi Gruppi Consigliari regionali sono quasi tutti per il SI, va da sé che gli elettori vedranno solo i manifesti del SI, negando così una libertà fondamentale in democrazia, tanto per chi fa politica che per gli elettori. SI per la Lega, SI per il M5S, SI per autorevoli Sindaci del PD e il Consiglio della Regione si è espresso con buona pace di tutti.

Pertanto, quando vedrete decine di tabelloni per la propaganda elettorale vuoti o con la sola presenza di manifesti per il SI, non pensiate che abbiamo rinunciato a manifestare il nostro pensiero. Ci è stato negato da “regole” antidemocratiche.

Oggi accade che se hai potere e milioni di euro da spendere (magari milioni di euro rubati ai cittadini italiani, come nel caso della Lega) puoi dire ciò che ti pare e affiggere ciò che vuoi, mentre se ne hai solo 300 di euro e non ti sei accaparrato una poltrona, sarà piuttosto difficile poter esprimere la tua opinione.

Decisamente difficile ma non impossibile. Infatti abbiamo inviato richieste a decine di Comuni lombardi per avere uno spazio sui tabelloni, perché sappiamo che sono le Giunte comunali ad assegnarli.

Ebbene, solo due comuni di questa regione ci hanno concesso la possibilità di attaccare dei manifesti del NO, e li ringraziamo davvero di questo.

Proseguiamo, dunque, la campagna elettorale per il NO con un appello a tutti i lombardi: aiutateci (parlandone, riflettendo) a superare questi muri che ostacolano la democrazia, che negano la possibilità di manifestare idee diverse da quelle di chi ha il potere, cioe’ di dire che in Lombardia c’é qualcuno che vota NO.

Vedersi negata la possibilità di esprimere le proprie idee su un tema politico, qualunque esso sia, oggi tocca a noi, ma domani può riguardare qualunque cittadino che volesse manifestare il proprio pensiero.

Non fate in modo che chi ha il potere si arroghi il diritto di escludere gli altri. Aiutate la democrazia.

Per quanto ci riguarda chiuderemo la nostra entusiasmante e faticosa campagna elettorale per il NO con un comizio di piazza. Vi aspettiamo venerdi’ 20/10 dalle h 16 alle 18.30 a Milano, Piazza San Carlo / C.so Vittorio Emanuele.

Ringraziando per l’ attenzione, ricordiamo le pagine / sito di riferimento:

https://frontepopolare.net/

e su facebook: votiamo no al referendum "autonomista" lombardo