Crema News - Piloni scrive all'assessore regionale: "La riforma sanitaria così non va" Crema News

Crema, 22 aprile 2018

Matteo Piloni, consigliere regionale cremasco del Pd, ha scritto all'assessore regionale alla Sanità Gallera per segnalare un caso emblematico che vede al centro una persona malata e bisognosa di terapie

"Mi sono deciso a scrivere all'assessore - dice Piloni - perché uno di questi cittadini, che ha una malattia neurodegenerativa e che necessita di cure costanti per tenere sotto controllo la sua patologia, mi ha segnalato tutte le disfunzioni che questo nuovo modello gli sta comportando".

Cosa è successo a questo cittadino?

"Era già stato, in passato, in cura all’ospedale San Raffaele e pertanto ha scelto quella struttura come ente gestore. Ma invece di avere, come promesso dall'assessore, un percorso ‘dedicato’ per cercare di vedere garantite le cure di cui necessita, è iniziato per lui un vero percorso a ostacoli. Il contact center regionale, contattato subito dopo aver ricevuto la lettera spedita a tre milioni e mezzo di lombardi, ha risposto che avrebbe segnalato il suo nominativo e di attendere quindi la chiamata dell’ospedale. Ma i giorni passavano e nessuno si è fatto vivo e la famiglia della persona in questione ha iniziato fare decine di chiamate direttamente alla struttura sanitaria (che dovrebbe avere un servizio telefonico ad hoc che la regione paga nella quota di presa in carico del paziente) sentendosi rispondere da una voce metallica ‘prego attendere, lei è la cinquantesima chiamata in lista’ e non è mai riuscita ad avere un contatto diretto".

Come è andata a finire?

"Sono passate le settimane, la sua malattia si è aggravata e lui si è trovato a dover cercare di gestire per conto proprio questa situazione, invece di essere preso in carico, come ci state raccontando da mesi".

Cosa si può fare?

"L'assessore alla Sanità dovrebbe rivedere questa riforma che non funziona, ascoltare i medici di base e tutti coloro che in questi mesi l’hanno messa in discussione e, soprattutto, non lasciare ancora più soli ad affrontare la propria malattia quei pochi cittadini che in questa sua ‘favola’ hanno creduto".

Nelle foto, il S. Raffaele e Matteo Piloni