Crema, 28 maggio 2017

Parte la XXXIV rassegna dedicata al pianista cremasco Mario Ghislandi, promessa della musica italiana prematuramente scomparso, prima di poter esprimersi al meglio. Dal 1984 la città dedica questa rassegna portando a Crema giovani talenti e professionisti affermati del pianoforte. L'organizzazione, affidata al centro culturale diocesano Gabriele Lucchi, per questa edizione ha invitato tre pianisti d'eccezione. Questa sera alle 21 all'auditorium Manenti si esivbisce Emanuele V. de Caria, 18 anni. Tecnica brillante, sicura e sotto certi aspetti granitica, capacità interpretativa ricca di ampie colorature dinamiche e sicurezza nel creare atmosfere ricche di suggestioni armoniche. Sicurezza nei passaggi interpretativi dal puro barocco (Bach) al pieno romanticismo Chopeniano, questo il biglietto da visita del giovane pianista.

Per quanto riguarda la scuola Monteverdi, questa sera all'aperto, sul piazzale della chiesa di S. Bartolomeo, dalle ore 21, si esibiscono solisti e insiemi della sezione musica moderna della rinomata scuola cremasca. Da sempre la Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema presta particolare attenzione a tutti i generi della musica moderna, compresa la musica jazz. A questo proposito si avvale della collaborazione di notevoli professionisti sia dal punto di vista didattico (rendendo in tal modo possibile la formazione musicale di numerosi allievi solisti e gruppi di musica d'insieme/band), sia dal punto di vista puramente artistico. Vari i repertori (dal rock al jazz, dal pop al soul e al rhythm and blues, etc.). Numerosi i concerti e le manifestazioni - organizzate dalla scuola stessa o da enti pubblici e privati - che hanno visto come protagonisti gli allievi e i docenti della Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema.

Nelle foto, le locandine degli spettacoli