Crema News - Nominato in Turchia il magistrato per il caso Fiori Crema News

Soncino, 10 dicembre 2018

C’è il nuovo magistrato. La notizia rimbalza da Istanbul a Soncino, dove viene riferita dal padre di Alessandro Fiori, Eligio, che mostra un timido ottimismo. “Se non cambiano anche lui in tempi brevi – sottolinea Fiori – forse possiamo cominciare a ragionare. Il mio avvocato turco ha avvertito il consolato italiano dell’importante novità e adesso, insieme con i diplomatici e i parlamentari che si stanno interessando del caso, faranno pressione perché il caso venga aperto”. La prima mossa che l’avvocato sta chiedendo che venga eseguita è quella di acquisire ufficialmente l’autopsia, depositata informalmente lo scorso 30 maggio, ma rimasta in sospeso a causa delle domande del magistrato (poi sostituito) che aveva posto ai periti. Il valzer dei magistrati ha nuociuto sull’indagine, rimasta ferma. Il primo giudice è arrivato fino ad agosto; il secondo è stato sostituito a metà ottobre e il terzo è arrivato a dicembre.

“Ho saputo dal consolato questa novità – afferma l’europarlamentare leghista Angelo Ciocca – e ho chiesto che non si perda d’occhio il caso. Ritengo che la lungaggine nel deposito dell’autopsia sia da attribuire alla mancanza del magistrato, in quanto probabilmente i periti posso avere bisogni di confrontarsi con lui prima di chiudere il loro lavoro. Resta il fatto che noi siamo presenti e che già dalla prossima settimana faremo pressing sulla procura turca perché tutto cominci ad andare nella giusta direzione”.

E la giusta direzione è quella di vedere finalmente i risultati ufficiali dell’autopsia, dove si parla espressamente di morte a causa di un colpo in testa, si esclude l’annegamento e si mette in risalto che il cadavere di Alessandro Fiori presenta un foro all’altezza dell’inguine, casa del quale, sin qui, non si sa. Naturalmente, la mossa successiva a tutto questo, qualora il tutto venga confermato, sarà quella di controllare che si apra un fascicolo per omicidio nei confronti di ignoti e si parta con un’indagine seria che possa far luce sulla morte del manager soncinese di 33 anni, partito per la Turchia il 12 marzo per incontrare un’amica e sparito nel nulla dal giorno successivo, fino al suo ritrovamento cadavere nel Bosforo davanti a Istanbul il 28 marzo, con il cranio sfondato da un colpo presumibilmente di una sbarra metallica.

Infine, a Roma il caso è nelle mani della procura e il deputato grillino Romaniello, di Pavia, si sta interessando presso il ministro perché nulla venga lasciato perdere.

Nella foto, Eligio Fiori, padre di Alessandro