Crema News - Militanti estremi si affrontano a insulti Crema News

Crema, 02 novembre 2018

Destra e sinistra estreme si sono fronteggiate ieri sera dopo le 20, al termine di una giornata nella quale le due fazioni si sono cercate per un confronto che non aveva nulla di buono. La questione è cominciata ieri mattina al cimitero di Crema, dove si sono ritrovati, in gran segreto, tre cremaschi, sette piacentini e un parmense con un gruppo di militanti di estrema destra per commemorare i caduti della Repubblica sociale. In effetti nel cimitero c'è una lapide che ricorda questi morti. La cosa è venuta alle orecchie dei militanti di estrema sinistra, ma ormai era troppo tardi per poter intervenire perché la commemorazione era già terminata. Tutto sarebbe finito lì se i militanti di estrema destra non avessero deciso di restare in città e poi, nel tardo pomeriggio, di andare a cercare un militante opposto, attendendolo fuori dal posto di lavoro, che è nel centro storico. Il militante ha visto il gruppo dalle finestre del suo ufficio e ha avvertito quelli della sinistra di quel che succedeva. Così in breve sul posto sono arrivati altri militanti pronti a 'proteggere' il compagno. Ne è nata una contrapposizione con discussione a distanza tra i gruppi che si è protratta fino dopo le venti e a un certo punto ha rischiato che dalle parole si arrivasse ai fatti. "Un nostro compagno - ci ha riferito una persona presente - è stato isolato dal gruppo e si è trovato a discutere con persone della parte opposta. Sono volati insulti e minacce, ma per fortuna non si è andati oltre". Intorno alle 21 i due gruppi si sono separati, anche per l'arrivo delle forze dell'ordine, senza che ci fossero contatti tra le persone.

Nella foto, i militanti al cimitero ieri mattina; solo alcuni si sono fermati e hanno partecipato allo scambio di insulti e minacce