Crema, 06 febbraio 2018

Colpo grosso dei carabinieri di Borghetto Lodigiano i quali, in collaborazione con la polizia locale di Graffignana, hanno intercettato refurtiva proveniente da un mobilificio di Crema del valore di 75mila euro, rubata a metà gennaio. Quattro persone, tre italiani e un egiziano, sono state denunciate perché ritenute responsabili del furto. Complessa tutta l'operazione che si è avvalsa, oltre che del personale delle forze dell'ordine, anche di telecamere che hanno inchiodato i responsabili. Da qualche giorno le forze dell'ordine avevano nel mirino la banda che utilizzava un magazzino di proprietà di un egiziano di 32 anni residente a Ossago Lodigiano, ben consapevole di quanto custodiva. Dapprima i militari avevano trovato un autocarro vuoto che era stato rubato all'interno di un mobilificio di Crema con un carico di 75mila euro di mobili. Quindi hanno messo sotto osservazione un 36enne di Massalengo che collaborava con l'azienda cremasca, scoprendo che lo stesso aveva un appuntamento con un complice di 26 anni di Cornegliano Laudense con il quale avrebbe dovuto consegnare la refurtiva a un 35enne di Ossago Lodigiano. Seguendo il 36enne, i carabinieri sono arrivati a un capannone in Maiano di S. Angelo, di proprietà dell'egiziano, all'interno del quale c'era la refurtiva. Ma non sono stati rinvenuti solo i mobili rubati a Crema, ma anche 10mila pezzi di cosmetici che risulterebbero asportati da un magazzino del pavese e del valore di circa 45mila euro. I quattro sono stati denunciati per furto e la refurtiva è stata restituita ai proprietari.

Nella foto, il camion con la refurtiva