Crema News - Ma l'università non interessa più? Crema News

Crema, 07 settembre 2018

E' passato qualche giorno ormai.

Dalla nostra amministrazione nessun commento e soprattutto nessuna proposta di azione, dopo il trasloco effettuato dall'università, per quanto riguarda alcuni uffici, settimana scorsa.

Trasloco ventilato qualche anno fa, preannunciato nei mesi scorsi ed infine deciso mentre il sindaco, ormai con mossa tardiva, cercava di intervenire su decisione prese, a onor del vero anche coinvolgendo diverse realtà del territorio che subito si son rese disponibili a individuare percorsi alternativi.

Ma non si può negare che dopo la firma della convenzione nel 2014 l'amministrazione non si è preoccupata di verificare altre ipotesi, se non quando sollecitata durante la precedente amministrazione regionale (e mi riferisco al percorso sulla cosmesi ) nè di monitorare lo stato di uno degli immobili, non oggetto della convenzione ed ormai in disuso da tempo.

Non basta dire che esiste una convenzione per altri due anni fino al 2020 da cui non si può recedere; formalmente l'università mantiene la sua presenza per il completamento del secondo e terzo anno accademico della laurea triennale.

Resta un percorso da finalizzare che non può prolungarsi fino a tale data.

Se si crede nel ruolo che una presenza universitaria può coprire sul territorio, serve saper formulare proposte , individuare bisogni espressione del territorio inserendoli in una prospettiva extraterritoriale e di eccellenza, per attrarre investimenti da una parte e giovani dall'altra, e ottenere l'interesse dell'università nel mantenere capitale umano ed economico sul territorio, per lungo tempo .

Se si ritiene che vadano sviluppati invece corsi di alta formazione, ma che universitari non sono e si rivolgono ad numero limitato di giovani, servono altri percorsi e altre risorse. Crema ha già visto la realizzazione di corsi di questo tipo negli anni scorsi anche recenti e non le manca certo l'esperienza per promuoverli e realizzarli.

Sono state già tralasciate alcune proposte effettuate precedentemente .

Se non si procede con razionalità e visione strategica si rischia di lasciare nel guado anche l'attività sviluppata negli anni a Crema che ha costituito OPT Lab e sviluppato il percorso di ricerca operativa. Non lo si può abbandonare al suo destino, isolato in uno stabile fuori da contesti di ricerca universitari e senza alcun percorso specialistico o master .

Naturalmente resto a disposizione se l'amministrazione deciderà di coinvolgere anche noi, e se deciderà di definire anche tempi e metodi insieme oltre che con gli altri stakeholders territoriali.

E' un'assunzione di responsabilità che si chiede, per rispetto al tessuto produttivo e per rispetto ai giovani.

Laura Zanibelli