Spino d'Adda, 04 dicembre 2017

Progetto per Spino, opposizione alla maggioranza che governa Spino d'Adda, tira le fila di un anno di politica locale.

Dal consiglio comunale del 30 novembre a Spino d'Adda usciamo con un senso di vergogna. Abbiamo infatti dovuto registrare che il 2017 è stato letteralmente buttato via, senza che nessuna delle opere promesse dall'Amministrazione Poli venisse realizzata. Ancora una volta, tutte le parole di Disastro Poli sono state disattese. Nessuna opera, nonostante nel 2017 siano entrati nelle casse del comune oneri di urbanizzazione per 300mila euro, arrivati da percorsi già iniziati dalla precedente Amministrazione. A oltre due anni dal cambio di giunta, il paese si è fermato: le opere sono a zero e a questa Amministrazione manca anche la progettualità.

Lascia l'amaro in bocca constatare come percorsi lunghi come quello intrapreso per la costruzione della nuova scuola primaria si sono arenati dopo aver visto tre anni di fervente lavoro da parte nostra. L'amministrazione Poli non ha realizzato il progetto definitivo della scuola (sono ancora al preliminare, quello lasciato dalla giunta Riccaboni, che aveva anche recuperato il terreno su cui costruire). Buttata la possibilità di realizzare la casa di riposo, soprattutto ora che l'Amministrazione ha rilasciato il permesso, sui campi dove per noi sarebbe dovuto sorgere l'ospizio, per un centro di lavorazione rifiuti. D'altro canto, da tre anni il Pgt è bloccato, dopo che con l'amministrazione Riccaboni era stato portato all'adozione (fatta scadere da Disastro Poli senza alcuna spiegazione). Persino la sistemazione del centro sociale, che sembrava già praticamente fatta e in cui pareva che il vicesindaco Galbiati credesse molto, non si è realizzata.

Intanto, si rinuncia a entrate barattandole con 12mila mq di parcheggio in mezzo al nulla, all'anello viabilistico su via Pomella, rinviato per incapacità di organizzazione, mentre con i privati non si collabora più. La giunta Riccaboni lo fece diverse volte, ottenendo tra le altre cose un campo da tennis coperto e il raddoppio dell'acquedotto, dimostrando che le opere si possono fare, se si sa fare rete e pensare in grande, anche con pochi soldi. Disastro Poli anche con 300mila euro di oneri non ha realizzato una sola opera a Spino d'Adda in due anni e mezzo di mandato.

Progetto per Spino

Nella foto, l'ex sindaco Riccaboni, oggi all'opposizione