Crema, 16 giugno 2017

Luca Grossi, candidato sindaco per il Popolo della famiglia, incontra Chicco Zucchi, candidato sindaco per il centro destra e liste civiche e poi se ne esce dicendo che, a livello personale, lo voterà il 25 giugno. E la cosa scatena il finimondo.


Il Popolo della famiglia di Crema:

Apprendiamo dalla stampa, con vivo stupore, la scelta del dr. Grossi di sostenere il candidato sindaco Zucchi al ballottaggio.

Una scelta, questa, che sorprende perché maturata senza alcun confronto all’interno del movimento e di certo non rappresentativa delle linee che in seno al PdF – sia a livello locale, sia a livello nazionale -erano state determinate.
Il Popolo della Famiglia, all’indomani del voto, ha ritenuto opportuno aprire una fase di riflessione per valutare – senza alcun pregiudizio – la condotta da seguire in occasione del ballottaggio.

Le elezioni amministrative ci hanno consegnato un risultato soddisfacente, tale da sfiorare il 3% dei consensi, nonostante il movimento fosse approdato a Crema solo all’inizio dell’anno. Un risultato ottenuto perché percepiti, da una parte di elettorato cremasco, realmente alternativi alla proposta politica della sinistra, ma anche alla proposta portata avanti dal candidato Zucchi, a nostro avviso sostenuto da forze politiche (Forza Italia, Lega Nord ed ex NCD) che nel tempo hanno espresso posizioni valoriali poco collimanti con la nostra e del tutto antitetiche ai principi della Dottrina sociale della Chiesa; principi che il Popolo della Famiglia ha sempre preso come riferimento.

Forti del risultato elettorale decisamente incoraggiante, ma consapevoli che - nonostante tutto - non vi sarebbero stati rappresentanti del PdF in consiglio comunale, i componenti del circolo locale hanno comunque aperto una fase di valutazione volta a capire come veder garantite le istanze che ne hanno caratterizzato il programma elettorale e che connotano l’identità del Popolo della Famiglia.

E’ stata valutata con attenzione anche l’ipotesi di eventuali apparentamenti, tenendo, però, sempre presente la necessità di non tradire i valori che animano l’elettorato del PdF.

Per questo, pur non escludendo a priori alcuna possibilità, abbiamo ritenuto fondamentale porre condizioni ben precise, affinché le nostre istanze non venissero tradite. Nonostante la nostra apertura al confronto, non ci è stata data alcuna garanzia. Per queste ragioni, tenuto conto che nessuno dei due contendenti la poltrona di sindaco può essere considerati vicini ai nostri valori, la scelta del Popolo della Famiglia è stata quella di non fare nessun apparentamento.

Per quanto ci riguarda – pur non essendo all’interno del palazzo comunale - continueremo il nostro impegno politico con l’entusiasmo di sempre, orientati a formulare proposte e iniziative affinché Crema possa realmente divenire una città a misura di famiglia. Per raggiungere questo obiettivo dialogheremo, in modo franco e propositivo, con la prossima amministrazione che i cremaschi sceglieranno, indipendentemente dal fatto che a guidarla sia il candidato di centrodestra o Stefania Bonaldi.

Il Popolo della Famiglia Circolo di Crema


Il Popolo della famiglia di Spino d'Adda:

Da sostenitore fortemente coinvolto sia per la presenza in lista a Crema nel'11 giugno, data delle elezioni amministrative, sia per l'appartenenza forte, sono estremamente meravigliato e deluso. Mi riferisco alla scelta fatta da Luca Grossi, fatta si a titolo personale, ma pur sempre fatta da un ex candidato Sindaco che rappresenta il Popolo della Famiglia, ed infastidito dall'uso strumentale che Zucchi ne ha fatto portandosi a casa un tentativo, riuscito male, di prendere voti nell'area dei cosi detti "credenti".
Non vi sono apparentamenti ne scelte al momento, ne con Bonaldi, che sappiamo non ha mai visto di buon occhio il PdF, ne con Zucchi. Come del resto abbiamo sempre sostenuto. Saremo coerenti , questa è una cosa certa.
Abbiamo fatto campagnia con il simbolo de Il PdF da solo, senza affiancare un simbolo che dice già una verità, con liste messe su per portare a casa tutto quanto sia possibile svendendo i valori non negoziabili.
I voti dal nostro paniere non sono merce di scambio, e solo di fronte ad una posizione ufficiale a mezzo stampa, ove vi sia una posizione ufficiale di impegno, per esempio su quei valori quali le "unioni civili", solo allora potremmo dare un consenso ad appoggiare una lista quale quella del Centro Destra.

Marco Mantovani - Il Popolo della Famiglia

Coordinatore di Spino d'Adda

Nella foto, Luca Grossi