Crema, 26 settembre 2017

Appare sempre più forte la necessità di mettere in campo azioni e impegni concreti, al fine di contrastare in maniera efficace la criminalità in tutte le forme in cui essa si manifesta: deve essere questo un impegno prioritario e trasversale a ogni schieramento politico poiché è premessa di qualsiasi dialettica di tipo veramente democratico. Non possiamo ignorare che anche il territorio cremasco, come tutto il nord Italia, sia a rischio di infiltrazioni di tipo mafioso.

Riteniamo che il nostro riporre nuovamente attenzione al tema possa essere uno spunto per la discussione sulla mozione del consigliere Emanuele Coti Zelati “Azioni di contrasto alla criminalità organizzata”. Ci aspettiamo che il tema e i contenuti possano e debbano vedere unite tutte le forze politiche sedute in consiglio comunale.

Anpi Crema e cremasco

IPSIA Cremona Onlus

Rinascimenti

GIT Banca Etica Cremona

CGIL, CISL Asse del Po, UIL Segreterie provinciali di Cremona

Nicolò Bassi

Referente del Presidio di Libera Cremasco "Danilo Dolci e Pippo Fava"


All’Att.ne del Sindaco, della Giunta

e del Consiglio Comunale del Comune di Crema

Come associazione impegnata attivamente sul territorio cremasco e avente a cuore il mantenimento della legalità, abbiamo seguito con attenzione l’evolversi delle vicende che hanno interessato la nostra città lo scorso giugno.

Dopo le confische che hanno colpito alcuni Comuni vicini e i fatti di Ombrianville, abbiamo accolto con soddisfazione quello che era stato un impegno congiunto di tutti i candidati sindaco all’adozione di adeguate misure preventive. Nonostante il periodo elettorale potesse suggerire prudenza, avevamo infatti deciso di chiedere proprio una presa di posizione più ampia e condivisa possibile, data la rilevanza del problema.

Nella speranza di contribuire alla formulazione di un documento che sia utile, efficace e, ripetiamo, ampiamente condiviso, vorremmo quindi sottoporre alla vostra attenzione alcuni suggerimenti e considerazioni in merito alla adozione di atti volti al contrasto della criminalità organizzata sul territorio.

Riguardo ad un regolamento per le attività di patrocinio, riteniamo possa essere fonte di ispirazione il documento stilato a febbraio 2017 a Corsico, che alleghiamo, in cui si fa diretto riferimento a controlli in materia di legami con la mafia. Non a caso, a Corsico questo documento è stato approvato dopo un evento con patrocinio comunale, la “Sagra dello Stocco”, che ha visto tra gli organizzatori il genero di un boss di ‘ndrangheta.

Il regolamento fa riferimento anche ad Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, “un’associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica amministrazione e sui territori da essi governati”.

Manifestando il timore che un regolamento, fermo restando che riteniamo si tratti di una lodevole ed utile iniziativa, possa risultare poco efficace a causa delle complicazioni burocratiche che possono insorgere, suggeriamo che il Comune di Crema adotti la Carta di Avviso Pubblico (che alleghiamo): un testo composto da 23 articoli che indica concretamente come un buon amministratore possa declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione; un codice etico che non si ferma ai buoni propositi, ma che prevede anche divieti e sanzioni. Siamo consapevoli che ciò richiederebbe un maggiore impegno, ma siamo anche convinti che possa essere un’ottima occasione per dare visibilità a questi temi in un territorio che si