Crema, 28 settembre 2017

Via Rossignoli al 37. Un capannone da anni al centro dell'attenzione. Perché gli islamici ne volevano fare un centro culturale ma non hanno mai ottenuto il cambio di destinazione d'uso. Solo che adesso sembra che il centro ci sia ugualmente.

E' quanto sostiene la Lega Nord in una segnalazione depositata oggi in comune nella quale si chiede alla sindaca di disporre una verifica. "Con la presente - scrive il capogruppo della Lega Nord in comune, Andrea Agazzi - sono a porre alla vostra attenzione un eventuale abuso edilizio in quanto diversi cittadini residenti nella zona prospiciente, mi hanno segnalato la presenza di molte persone che accedono all’edificio posto al civico 37 di via Rossignoli dalle 19 circa alle 21 circa. Queste persone sostengono che l’edificio venga utilizzato come luogo di culto da parte della comunità islamica e come sede dell’associazione Centro Culturale Islamico (...) Trattandosi dello stesso edificio oggetto di richiesta di cambio di destinazione d’uso ho voluto verificare di persona quanto mi è stato riferito e, posso quindi affermare, di aver io stesso constatato la presenza di molte persone (nel mio caso erano più di dieci)".

La vicenda parte anni fa, quando un gruppo di musulmani mette gli occhi su questo capannone. Ne vorrebbe fare un centro culturale islamico e un luogo dove ritrovarsi per la preghiera. Questo gruppo chiede lumi in comune e viene a sapere che per fare quello che ha in mente ci vuole una cambio di destinazione d'uso e che questo cambio non sarà concesso. Gli islamici rinunciano.

La questione si ripropone subito dopo le elezioni, ma con connotazioni diverse. Il capannone viene acquistato da una persona vicina all'associazione islamica, la quale già aveva cercato di vincere l'asta per la costruzione del luogo di culto in via Milano, associazione che ha come presidente Bouzaiane Dhaouadi. Il presidente chiede all'assessore Matteo Piloni e alla sindaca il cambio di destinazione d'uso ricevendone un rifiuto: il luogo di culto se ci sarà, sarà costruito in via Milano. Ma a quanto dicono in molti, il rifiuto non ferma queste persone che trasformano il capannone nella sede del Centro culturale islamico e dalle 19.15 alle 21 diventa luogo di preghiera.

Adesso c'è la segnalazione della Lega con la richiesta di verifiche.

Nella foto, l''ingresso del capannone al centro dell'attenzione


La segnalazione inviata oggi

Crema, 28/09/2017

Al Sig. Sindaco di Crema

Dott.ssa Stefania Bonaldi

Al servizio Edilizia Privata

Dott. Maurizio Redondi

e.p.c. Al Comandante della Polizia Locale

Dott. Giuliano Semeraro

Oggetto: Segnalazione di un possibile abuso edilizio presso il civico 37 di Via Rossignoli – Crema.

Con la presente sono a porre alla Vostra attenzione un eventuale abuso edilizio in quanto, diversi cittadini residenti nella zona prospiciente, mi hanno segnalato la presenza di molte persone che accedono all’edificio posto al civico 37 di Via Rossignoli dalle 19 circa alle 21 circa.

Queste persone sostengono che l’edificio venga utilizzato come luogo di culto da parte della comunità islamica e come sede dell’associazione Centro Culturale Islamico.

Dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e dall’Assessore competente, dove affermavano che non avrebbero mai iniziato un percorso di cambio di destinazione d’uso per poter concedere un luogo di preghiera in quanto da PGT è già prevista un’area apposita, ritengo sia opportuno che l’Amministrazione, attraverso gli uffici competenti e le proprie forze di polizia, possa provvedere ai necessari controlli.

Trattandosi dello stesso edificio oggetto di richiesta di cambio di destinazione d’uso ho voluto verificare di persona quanto mi è stato riferito e, posso quindi affermare, di aver io stesso constatato la presenza di molte persone (nel mio caso erano più di dieci).

Non posso, in questa sede, affermare con certezza che il “luogo di ritrovo” venga utilizzato per tale scopo, ma ritengo sia interesse della collettività verificare se:

  • è in atto un abuso edilizio
  • sono pervenute all’ufficio Edilizia Privata, richieste in tal senso
  • la Polizia Locale è informata di quanto succede ed ha provveduto o provvederà ad effettuare i necessari controlli
  • il Sindaco o l’Assessore competente siano a conoscenza di tali segnalazioni da parte dei cittadini ed abbiamo già provveduto ad opportune verifiche

Certo di una pronta risposta scritta da parte degli uffici competenti porgo

Cordiali saluti

Andrea Filippo Agazzi