Palazzo Pignano, 30 ottobre 2017

“Aveva fame, gli ho portato un panino intanto che aspettavamo i carabinieri”.

Erano arrabbiati per il furto, ma hanno avuto anche un gesto altruistico Piera e Giovanni Reduzzi, che gestiscono una salumeria a Palazzo Pignano, sulla strada principale e che martedì hanno sorpreso un ladro nella propria abitazione, l'hanno fermato, sfamato e poi consegnato ai carabinieri.

“Erano le sei del mattino di martedì – racconta Giovanni – e a quell'ora con mia moglie usciamo per andare sistemare il negozio. Quando sono sceso al piano terra ho visto la porta aperta e ho pensato che fosse già uscita mia moglie. Invece, lei era ancora in casa. Sono andato in negozio, che è la porta di fronte alla nostra casa e poi, quando sono tornato indietro, ho incontrato mia moglie. Così le ho chiesto come mai fosse scesa prima di me. Lei mi ha guardato strano e mi ha detto che mi stavo perdendo”.

Giovanni Reduzzi ha 71 anni, ma uno spirito pronto. Ha capito che qualcosa non funzionava e così si è avviato di nuovo verso la porta di casa e, una volta aperta, ha visto che le luci al piano di sopra erano accese. E' salito e si è trovato a faccia a faccia con ladro, che aveva preso il suo portafogli con dentro 200 euro. E a quel punto ha fermato il malvivente. “L'ho visto e l'ho preso per la sciarpa, tirandolo giù dalle scale. Non ha opposto resistenza e l'ho portato nel cortile. Lui era rassegnato. Mi ha anche dato il numero di telefono dei carabinieri di Pandino perché non mi scomodassi a cercarlo. Mi ha detto di aver passato la notte qui nella cascina, nella parte disabitata e di essere entrato dal portone, che è aperto. Poi è arrivata mia moglie”. E qui la scena è cambiata. Il ladro, persona notissima nella zona per aver portato a termine una ventina di furti ai danni di una bottega a Trescore Cremasco e altrettanti nei paesi limitrofi, incompatibile con il carcere per i suoi gravi problemi di salute, ha cercato di giustificare il tentato furto dicendo che aveva fame. La signora Piera non ci ha pensato su troppo. E' tornata in negozio ed è riemersa con un panino che ha dato al ladruncolo. E mentre attende i carabinieri con il suo panino, avverte i due negozianti di non toccarlo perché perde un po' di sangue dalle gambe e lui è malato. Durante l'ultimo furto, avvenuto a Capralba a inizio mese, pare abbia trovato qualcuno che gliele abbia suonate. Arrivano i carabinieri e lo portano davanti al giudice che lo mette agli arresti domiciliari per qualche ora. Trovargli una comunità dove possa restare sotto sorveglianza è impossibile?

Nella foto, Giovanni Reduzzi