Crema, 20 gennaio 2019
Oggi alle 17, presso il teatro S. Domenico, la musica classica prende forma grazie al lavoro di due grandi coreografi e con la bravura dei danzatori. Alla musica straordinaria di Franz Schubert Enrico Morelli ha voluto affidare il suo nuovo lavoro: nessuno meglio del compositore viennese ha saputo interpretare i sentimenti contrastanti d’amore, la tensione, la malinconia, il rimpianto, ma anche la speranza. Un collage di celeberrimi brani di Schubert, estratti da veri e propri capolavori di infinita bellezza - composti due secoli fa, stupiscono ancora oggi per la loro grande attualità - fanno da colonna sonora a questo lavoro dedicato alle molte anime dell’uomo contemporaneo, dove l’amore lascia il posto al disinganno, il distacco alla condivisione, la passione al timore, e viceversa, in un andare e venire fra crescendo e diminuendo, a rivelare interi universi e legami segreti.
La coreografia non ha alcuna pretesa o ambizione descrittiva, vive dell'unica ricchezza determinata dall’ispirazione musicale: Schubert Frames è un racconto astratto di solitudini e anime affini, in un'epoca come la nostra, stanca, torbida, disincantata, tormentata da un malessere che si respira nell'aria, ma anche ansiosamente alla ricerca di un senso e di una speranza di felicità. Un lavoro denso di immagini poetiche, che diventano tutt’uno con la musica e ne sposano la ricchezza compositiva legandosi intimamente alla sua inesauribile varietà e a ciò che essa esprime. Sono scene in movimento, in cui ci si sofferma soprattutto sul momento del ritorno, perché la felicità è una casa in cui riandare, magari cambiati, incuranti della velocità accelerata di un presente che rischia di farci rimanere indietro e di un futuro che magari si ha paura di esplorare. Il problema non è arrivare, ma tornare. Imparare ogni volta ad amare, di nuovo. Avere il coraggio di riconoscersi fragili, e quindi generosi nella tenerezza. In scena i lavori di due grandi coreografi italiani, Michele Merola ed Enrico Morelli, esaltati dalla straordinaria bravura tecnica e stilistica ed espressiva dei danzatori.