Crema, 18 maggio 2017

Eccoli qui, quelli che dovrebbero cambiare il mondo. E loro, per lo meno, ci provano. Da 19 a trent'anni, studenti, qualche operaio, qualcuno che cerca di districarsi nel mondo del lavoro e di parla dei giovani e dei loro problemi. Cosa non facile. Per esempio, ci provano Marco e Brian che studiano e lavorano insieme per creare eventi. Per i giovani. E che hanno deciso di mettere su, con alcuni amici (e l'aiuto, discreto, di qualche anziano) la lista dei giovani, Generazione Crema. Non quella della volta scorsa, cinque anni fa, perché ormai quei componenti sono diventati vecchi.
Perché state con la Bonaldi?

"Perché è l'unica che ci ha ascoltato e si è mostrata attenta e propositiva".

A che cosa?

"Alle nostre esigenze".

Che sarebbero?

"Avere qualcuno in comune con il quale dialogare. Spieghiamo: i giovani hanno esigenze e problemi. A chi le dicono? Come fanno a cercare soluzioni e a sapere che c'è qualcuno che può aiutarli? Ma c'è qualcuno che può aiutare e con il quale parlare? Ecco: noi vorremmo che la prossima amministrazione crei una specie di ufficio nel quale i giovani si possano affacciare per parlare. Sì, parlare, che è importante. Non mandare sms o email, ma parlare, guardare in faccia una persona, spiegare, avere risposte e capire".

Quanto siete?

"Siamo in sedici e speriamo di portare molti giovani al voto. Perché prendendosi delle responsabilità si cresce e, soprattutto, si riesce a proporre, a farsi ascoltare e a risolvere i problemi".

Nella foto, Brian Casali, 22 anni e Marco Gruppi, 23 anni, universitari e lavoratori