Casale Cremasco, 10 febbraio 2018

Il presidente Isde (medici per l'ambiente) Federico Balestreri scrive al sindaco di Casale Cremasco denunciando ritardi e metodi con i quali sono stati eseguiti gli accertamenti in merito all'inquinamento della falda acquifera avvenuta la scorsa estate a Isso, paese a nord del cremasco. "Le faccio notare - scrive il presidente con preoccupazione - che il campionamento Arpa ha dimostrato il superamento delle soglie di benzene, toluene, idrocarburi totali e dicloro metano, ma l'informazione alla Provincia è arrivata solo cinque settimane più tardi e che l'elevata criticità ambientale delle acque di falda è arrivata dopo altre cinque settimane. Inoltre la Provincia ha avvisato i comuni dopo altre tre settimane". In pratica le prime analisi sono state eseguite il 26 giugno dello scorso anno e l'allarme per la nostra provincia è scattato solo il 22 settembre. Inoltre il medico punta il dito su altri ritardi: "I pozzi di Camisano e Castelgabbiano da monitorare sono stati individuati solo il 7 dicembre, i campionamenti sono stati eseguiti il 29 gennaio scorso e le verifiche sono tuttora in corso. Aggiungo che le acque di questi pozzi, se risultassero inquinate, rappresenterebbero una grave minaccia per l'ambiente anche se utilizzate per il solo scopo irriguo. Gli enti preposti hanno agito con gravi e ingiustificati ritardi dal punto di vista della prevenzione".